18 febbraio 2011

Porto. Consiglio Regionale: Interpellanza bipartisan a Cappellacci sulla recinzione della Capitaneria alla darsena. destra e sinistra unite contro il muro Quasi una rivolta, che unisce centrodestra e centrosinistra, quella contro il muro di recinzion

Domani mattina sabato 19 febbraio dalle 10 e 30 tutti in piazza Darsena a Cagliari a protestare contro la costruzione del muro della Capitaneria di porto, contro una nuova servitù militare! Passaparola...

Porto. Interpellanza bipartisan a Cappellacci sulla recinzione della Capitaneria alla darsena
Destra e sinistra unite contro il muro

  

Quasi una rivolta, che unisce centrodestra e centrosinistra, quella contro il muro di recinzione che la Guardia costiera sta costruendo attorno alla sua sede nel porto storico della città. Marco Espa, consigliere regionale del Partito democratico, ieri ha trasformato la sua interrogazione urgente sul problema, al presidente Cappellacci, in un'interpellanza. Che è subito diventata un documento bipartisan , essendo stato sottoscritto da politici di tutti i gruppi presenti in Consiglio regionale. 
L'atto consiliare di Espa, infatti, è stato firmato anche da Massimo Zedda e Luciano Uras (Sel), Edoardo Tocco, Alessandra Zedda e Teodoro Rodin (Pdl), Franco Meloni (Riformatori), Ignazio Artizzu e Matteo Sanna (Fli), Cesare Moriconi, Antioco Porcu, Marco Meloni e Giampaolo Diana (Pd), Felice Contu (Udc), Adriano Salis (Idv), Claudia Zuncheddu (ex Rossomori), Paolo Maninchedda (Psd'Az) e Roberto Cappelli (Api - gruppo misto). Un atto dalla forte valenza politica che di fatto schiera la Regione contro l'ennesima servitù militare in città.
La recinzione, secondo i consiglieri, «non fa altro che rovinare lo skylinefronte porto, che in questi ultimi decenni è stato rivisitato e rimodulato partendo proprio dall'abbattimento dei muri che impedivano il libero accesso». Esattamente come prevede il piano regolatore del porto che pianifica un «lungomare libero da costruzioni». Infatti è «prevista la demolizione della Capitaneria». Che mercoledì ha spiegato che «il transito pedonale continuerà, come per il passato, ad essere garantito attraverso appositi varchi» e che il muro «serve per le esigenze di sicurezza della sede e delle unità navali ormeggiate davanti». Affermazione che suscita l'ilarità di Espa: «Non capisco come un muretto possa essere d'impedimento per un eventuale - e poco probabile - attentato di Al Qaeda contro la Guardia costiera di Cagliari».
La mobilitazione continuerà sabato alle 11, con una manifestazione di fronte alla Capitaneria, indetta dal Polo civico, la lista che sostiene il candidato sindaco del centrodestra Massimo Fantola, ma che unirà in un fronte comune destra e sinistra, insieme contro l'enneisma servitù militare. (m. g.) - Unione Sarda 18 febbraio 2011
Anche il PD ha chiamato tutti alla protesta, dalle 10 e 30,  stesso luogo

il testo dell'Interpellanza
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CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

QUATTORDICESIMA LEGISLATURA

INTERPELLANZA ESPA,________________________________________________________________________

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sul muro in fase di edificazione in Piazza Deffenu a Cagliari.

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I sottoscritti,

 

Premesso che

In Piazza Deffenu a Cagliari sono visibili i lavori per l'innalzamento di un muro, proprio di fronte allo stabile della Guardia Costiera;

 

L'opera, sulla cui utilità "a prima vista" si nutrono grandi dubbi, non fa altro che rovinare lo skyline fronte porto, che in questi ultimi decenni è stato rivisitato e rimodulato partendo proprio dall'abbattimento dei muri che impedivano il libero accesso e la fruibilità di un area cosi strategica per lo sviluppo turistico ambientale di Cagliari.

 

Avendo appreso che

La Nuova Sardegna, nell'edizione del 15 febbraio u.s. ha riportato le dichiarazioni della Capitaneria, secondo cui l'opera non sarebbe stata né chiesta, né progettata dalla stessa Capitaneria di Porto, ma sarebbe stata prevista, diversi anni fa, dal provveditorato alle opere pubbliche;

 

Sempre secondo quanto riportato da La Nuova Sardegna, il progetto, realizzato dagli uffici dell'ex Genio civile opere marittime, sarebbe stato posto solo ora in esecuzione perché prima non erano disponibili i fondi necessari alla costruzione;

 

L'Unione Sarda di oggi  17 febbraio riporta le dichiarazioni assolutamente contraddittorie della stessa Capitaneria di porto, secondo cui il progetto è stato redatto nel 2006 per le esigenze di sicurezza della loro sede e delle unità navali ormeggiate e per problemi relativi alla security portuale.

 

Tenuto conto che

Le esigenze progettuali contenute nel piano regolatore del porto di Cagliari prevedono il lungomare libero da costruzioni e senza ostacoli.

 

Considerato che

 

Il piano regolatore del porto, già approvato, proprio al fine di valorizzare quanto più possibile l'armonia del lungomare, ha previsto la demolizione dell'edificio della stessa Capitaneria di Porto.

 

Chiede di interpellare il Presidente della Regione Sardegna per sapere

 

Se sia a conoscenza dell'edificazione di quest'opera e dei soggetti che ne hanno disposto la realizzazione;

 

Se non ritenga opportuno intraprendere con il coinvolgimento del Consiglio Regionale una forte vertenza per bloccare immediatamente i lavori, che stanno deturpando il lungomare di Cagliari;

 

Se non ritenga uno spreco intollerabile di risorse pubbliche procedere ad edificare un muro che, per incompatibilità con il piano regolatore del porto, sarà destinato tra breve tempo alla demolizione;

 

Se non ritenga opportuno, comunque, promuovere immediatamente con le autorità militari una vertenza finalizzata a delocalizzare tutte le strutture insistenti sul bacino di via Roma per restituire completamente alla città lo spazio di fronte al mare, così strategico per il proprio sviluppo turistico e ambientale.

 

Cagliari 17 febbraio 2011

 


 


13 febbraio 2011

Consiglio Regionale: ESPA, No ai muri al centro di Cagliari - Interrogazione in Consiglio Regionale: delocalizzare i militari?

Comunicato stampa - no ai muri al centro di Cagliari - Delocalizzare le strutture militari.
 
Ecco, in allegato, il testo dell'interrogazione di Marco Espa -PD- sul muro in fase di costruzione in Piazza Deffenu, proprio all'inizio della passeggiata lungo il porto. Fa seguito all'interrogazione in consiglio comunale del 21 gennaio scorso ed è contemporanea alla giusta iniziativa del PD alla Camera dei deputati.
"Quel muro deve essere abbattuto. E' anacronistico e paradossale che qualcuno, seppure dovesse risultare autorizzato dalla legge, possa edificare un muro al centro di Cagliari imponendo nuovi vincoli a una città e a una Regione già schiacciata dalle servitù militari".
Marco Espa, in qualità anche di consigliere comunale, ha già chiesto l'intervento del sindaco di Cagliari.
"Non ci sembra assolutamente giustificata la costruzione del muro ma se le autorità militari insistessero adducendo motivi di sicurezza - prosegue Espa - non resta che fare una cosa: delocalizzare la struttura militare, trasferendola presso il porto industriale. L'efficienza non ne avrebbe conseguenze mentre la città si libererebbe da un  anacronistico muro: ricordo le battaglie di associazioni e cittadini per l'abbattimento del muro del porto, cosa facciamo torniamo indietro?
Il presidente Cappellacci, anche da cagliaritano si faccia interprete di questa rivendicazione, mentre noi cercheremo di trasformare l'interrogazione in interpellanza o mozione firmata da tutti gli schieramenti politici, sono convinto che su questo argomento ci sarà piena condivisione" 

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INTERROGAZIONE URGENTE Marco Espa con richiesta di risposta scritta, sul muro in fase di edificazione in Piazza Deffenu a Cagliari.

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Il sottoscritto,

Premesso che

In Piazza Deffenu a Cagliari sono visibili i lavori per l'innalzamento di un muro, proprio di fronte allo stabile della Guardia Costiera;

L'opera, sulla cui utilità "a prima vista" si nutrono grandi dubbi, non fa altro che rovinare lo skyline fronte porto, che in questi ultimi decenni è stato rivisitato e rimodulato partendo proprio dall'abbattimento dei muri che impedivano il libero accesso e la fruibilità di un area cosi strategica per lo sviluppo turistico ambientale di Cagliari.

Avendo appreso che

Molto probabilmente la costruzione è stata disposta ed avviata dalle autorità militari per ragioni di sicurezza;

Tenuto conto che

Sono oltre 35 mila gli ettari di territorio sardo sotto vincolo di servitù militare;

Il gravame di servitù militari per la Sardegna risulta significativamente superiore alla media nazionale;

Considerato che

D'intesa con il Ministero della Difesa la Regione Sardegna ha auspicato una rapida accelerazione di ogni cessione riguardante servitù relative a Enti o aree non più di interesse della Difesa in particolare Maddalena, Cagliari e il resto della Regione, al fine di consentirne l'utilizzo civile nell'ottica della crescita economica e dell'occupazione;

Chiede di interrogare il Presidente della Regione Sardegna per sapere

Se sia a conoscenza dell'edificazione di quest'opera e se effettivamente i soggetti che ne hanno disposto la realizzazione sono autorità militari;

Se non ritenga opportuno intraprendere con il coinvolgimento del Consiglio Regionale una forte vertenza per bloccare immediatamente i lavori;

Se non ritenga opportuno impedire che alla Sardegna e a Cagliari sia di fatto imposta una nuova servitù militare e promuovere immediatamente con le stesse autorità una vertenza finalizzata a delocalizzare le strutture insistenti sul bacino fronte via Roma, restituendo così alla città uno spazio vitale per il proprio sviluppo turistico ambientale.



Cagliari 10 febbraio 2011

 

On. Marco Espa

 

 

 
 


11 febbraio 2011

Marco Espa, interrogazione in consiglio regionale su mancati rimborsi alluvionati

Marco Espa, interrogazione in consiglio regionale su mancati rimborsi alluvionati - da capoterra.net

Presentata in Consiglio regionale un'interrogazione per risolvere la terribile ingiustizia a danno delle quattro famiglie capoterresi non ammesse al rimborso per i danni causati dall'alluvione

10 febbraio 2011 - Marco Espa, consigliere regionale del PD, ha presentato oggi un'interrogazione urgente al Presidente della Regione e all'Assessore competente perché sia risolta la situazione delle quattro domande di richiesta contributo per il ripristino delle unità abitative danneggiate presentate oltre il termine stabilito dalla legge Regionale e che furono dichiarate non accoglibili a seguito della Direttiva del Commissario Delegato per l' emergenza alluvione in Sardegna. Successivamente- spiega Espa- con Delibera 33/65 del 30.09.2010 l'Assessore stesso evidenziò che le difficoltà della popolazione dei Comuni colpiti durante l'emergenza e nelle settimane successive poterono causare qualche disguido e ritardo nella presentazione delle domande di contributo e pertanto rese ammissibili tutte le istanze in possesso dei requisiti, pervenute oltre i termini fissati , in quanto erano disponibili le risorse necessari. La Regione stessa con un comunicato stampa dichiarò ammissibili le quattro domande!. Dopo poco tempo, invece,- prosegue Espa- il Servizio Protezione Civile rigettò le quattro richieste perchè la deliberazione della Giunta n° 33/65 non riguardava i contributi per i danni subiti dalle abitazioni ma solamente i danni subiti per il danneggiamento o la perdita dei nei mobili indispensabili. E' assurdo illudere i cittadini con comunicati stampa fuorvianti e vorrei sapere come è possibile che le richieste dei quattro cittadini capoterresi non siano state accolte nonostante i validi motivi che hanno determinato il ritardo. E' una situazione inaccettabile – conclude Espa- è necessario rimediare urgentemente a quella che, più che un'ingiustizia, costituisce una vera e propria discriminazione ai danni di quattro famiglie gravemente lese, oltre che dall'alluvione, da errori burocratici dell'amministrazione regionale.

Leggi il testo integrale dell' Interrogazione


3 febbraio 2011

Il Video - Marco Espa ad Arasolè - Sardegna 1 tv - 2 febbraio 2011


Sla, non autosufficienza, Legge 162, politiche sociali.... Il video con gli interventi di Marco Espa alla trasmissione Arasolè DI CARMINA CONTE, CON SALVATORE USALA - RITA POLO, MASSIMO RODRIGUEZ E MARISA MELIS PER IL COMITATO DEI FAMILIARI PER LA L. 162, L'ON. TEODORO RODIN, CONSIGLIERE REGIONALE, E ANCORA VINCENZO MAXIA E ROSALBA AGUS


1 febbraio 2011

La riforma è ferma, ma aumentano i primariati. La sanità vergognosa dell'era Cappellacci

I tempi infiniti di approvazione di una riforma sanitaria che metta d'accordo tutte le componenti della maggioranza e che permetta di superare la fase vergognosa di commissariamento delle aziende sanitarie, non sono più compatibili con le stesse logiche clientelari che stanno caratterizzando l'attuale gestione delle ASL.

Si spiega così l'esigenza della Giunta Regionale di adottare la recente deliberazione (n. 3/14 del 26/1/2011) con la quale si creano dal nulla tre nuovi primariati in altrettante aziende sanitarie (Sassari, Cagliari e Azienda Brotzu).
pierluigi
Ancora una volta la Giunta Cappellacci anziché occuparsi di delineare le linee di programmazione regionale in grado di ricercare le soluzioni più appropriate per contrastare il progressivo calo della qualità dell'assistenza e il crescente disavanzo nella spesa sanitaria regionale, è alacremente occupata a risolvere questioni "particolari", come la nascita di tre nuove strutture e il successivo conferimento di incarichi primariali.

I provvedimenti adottati dalla Giunta oltre che essere "sospetti" in ragione della straordinarietà della procedura amministrativa adottata, si caratterizzano per essere completamente avulsi rispetto alla stessa programmazione dei servizi sanitari che l'Azienda Sanitaria, sulla base delle norme regionali, è tenuta a illustrare in precisi atti che sono portati alla valutazione da parte  della Conferenza dei Sindaci dei Comuni della Provincia.

Questo provvedimento è la conferma dello stile di gestione del centrodestra: distratto nel definire le regole di governo del sistema sanitario, ma morbosamente e geneticamente attratto dalle operazioni che consentono di rafforzare i rispettivi feudi elettorali. 

Mario Bruno, Marco Espa, Pierluigi Caria, Valerio Meloni

31 gennaio 2011

Espa - Diana (Pd): «Per quanto i malati psichiatrici resteranno nelle celle?» Unione sarda 31 gennaio

Per quanto tempo una struttura sanitaria destinata a ospitare i detenuti dovrà accogliere invece i malati psichiatrici? Se lo chiedono i consiglieri regionale Giampaolo Diana e Marco Espa che hanno inviato un'interrogazione con richiesta di risposta scritta all'assessore regionale della Sanità Antonello Liori. 
Il servizio psichiatrico del Santissima Trinità, infatti, viene ospitato nel reparto realizzato nello stesso ospedale per accogliere i detenuti, e ancora non utilizzato per il suo scopo originario, come documentato nei giorni scorsi da L'Unione Sarda. 
Lo spostamento di quel reparto nella struttura carceraria doveva essere provvisoria ma in realtà da almeno un mese i malati vengono ospitati nella struttura. Per questa ragione, i due consiglieri del Pd definiscono «sicuramente inappropriato» l'adattamento di una degenza in quella che è una "cella" per un detenuto. E chiedono «quali motivazioni abbiano indotto di ritenere idonea una struttura carceraria quale postazione di accomodamento di pazienti affetti da disturbi mentali e per quanto tempo ancora si ritenga di dover mantenere i pazienti in tale struttura e quali azioni urgenti si intendano intraprendere per riattivare le strutture idonee, all'altezza di un qualunque servizio sanitario regionale o nazionale, affinché i pazienti possano trovare accoglienza nei reparti sanitari loro appropriati, come ad esempio i posti letto dei servizi sperimentali di Cagliari e Quartu». 

31/01/2011

leggi qui il testo integrale

26 gennaio 2011

SANITA': PD, RIFORMA FERMA MA TESTO MAGGIORANZA NON FUNZIONA CENTRODESTRA SPACCATO, MEGLIO NIENTE RISPETTO A LORO PROPOSTA

SANITA': PD, RIFORMA FERMA MA TESTO MAGGIORANZA NON FUNZIONA 
CENTRODESTRA SPACCATO, MEGLIO NIENTE RISPETTO A LORO PROPOSTA 

(ANSA) - CAGLIARI, 26 GEN - "Il presidente della commissione Sanità dice il vero: la riforma è ferma da un anno per sola colpa della maggioranza spaccata. Meglio niente rispetto alla proposta del centrodestra". E' quanto affermano i consiglieri regionali del Pd in commissione Sanità, Marco Espa (vicepresidente), Pierluigi Caria e Valerio Meloni. "Ieri - spiegano - abbiamo assistito a uno scenario che oramai ci aspettavamo: un fuggi fuggi dalle responsabilità sul disegno di legge di riforma presentato dalla maggioranza. Alcuni consiglieri del centrodestra hanno abbandonato definitivamente la commissione perché in totale disaccordo con la bozza, altri si sono dichiarati totalmente contrari al testo". Espa, Caria e Meloni ricordano che il comportamento delle opposizioni "é sempre propositivo" e che occorre "pensare a non far esplodere disastrosamente la spesa, come è successo nel 2010 e come molti esponenti della maggioranza annunciano anche per il 2011, e scongiurare l'imposizione di ticket". (ANSA).

21 gennaio 2011

La newsletter di Marco Espa del 22 gennaio 2011

Ciao a tutte e a tutti!

Innanzitutto volevo invitarvi ad un incontro di mio rendiconto (nella logica del patto eletto- elettore) che terrò giovedi prossimo 27 gennaio dalle ore 18,30 alle ore 20,30 presso la Società degli Operai in via XX Settembre 80 a Cagliari. Parleremo anche di primarie e delle prossime elezioni comunali, in particolare nell'area di Cagliari.

Nel frattempo vi aggiorno su alcune attività di questi ultimi mesi.
Abbiamo appena concluso un impegnativa sessione di lavori in Consiglio Regionale relativa alla Legge Finanziaria e alla Legge di Bilancio della Regione Sarda (il testo approvato lo trovate qui).
Abbiamo votato contro, con decisione.
La manovra finanziaria 2011 e' stata letteralmente riscritta in Consiglio regionale, che ha integrato con la sua "contromanovra" un testo vuoto, disorganico e senza un'idea di sviluppo. Noi abbiamo come sempre fatto non mancare il nostro apporto positivo, nell'interesse dei sardi, in un momento di forte crisi sopratutto occupazionale che non può che vedere tutti impegnati per alleviare le sofferenze di larga fascia della popolazione sarda.

Una forte battaglia mi ha visto impegnato anche quest'anno sul fronte della legge 162, quella dei progetti personalizzati delle persona con disabilità grave. Anche quest'anno si è paventato, con nuovi criteri emanati dall'assessorato alla Sanità, un taglio ai singoli progetti: una situazione insostenibile che ha provocato la reazione delle associazioni e la nostra in Consiglio Regionale, con echi anche nazionali che si è conclusa positivamente con il recupero delle risorse fino a 116 milioni di euro per l'anno in corso.

Un "buco" di 22 milioni di euro per il 2012 invece è stato lasciato nella finanziaria appena approvata (guarda il video, l'articolo su superando.it e il Botta e risposta Liori Espa )



Dalla redazione
Di seguito una sintesi degli avvenimenti che hanno caratterizzato il lavoro di Marco in questi ultimi mesi:

No al muro al centro di Cagliari!
Interrogazione in Consiglio Comunale

Finanziaria, il centrosinistra occupa l'aula del Consiglio Regionale, leggi qui

Guarda il video con l'intervista a Marco sulla riforma sanitaria in Sardegna (andata in onda il 4 gennaio 2011 nell'edizione del TG3 Regione).

Comunicato stampa scuola: subito la delibera sui fondi regionali per l'assistenza agli alunni con disabilità.
Leggi l'interrogazione presentata e gli articoli stampa clicca qui

Interrogazione Espa, Pietro Cocco e Bruno su mancanza logopedisti a Carloforte

Interrogazione Espa e Diana su "PSICHIATRIA SARDEGNA: PROVE TECNICHE DI CARCERAZIONE"

A Capoterra dopo l'alluvione "Nessuna tregua alla Regione" leggi qui; leggi anche il Comunicato stampa Marco Espa sulla manifestazione di protesta che i cittadini di Capoterra hanno organizzato oggi davanti al Consiglio regionale; il progetto di legge presentato da Marco è qui

Deficit e sanità: accogliamo Fazio con la sanità che cambia...in peggio leggi qui

Alcune Mozioni e Interrogazioni di Marco in Consiglio Regionale


N. 95 - ESPA - BRUNO - URAS - SALIS - CARIA - MARIANI - MELONI Valerio - AGUS - BARRACCIU - BEN AMARA - COCCO Daniele Secondo - COCCO Pietro - CUCCA - CUCCU - DIANA Giampaolo - LOTTO - MANCA - MELONI Marco - MORICONI - PORCU - SABATINI - SANNA Gian Valerio - SECHI - SOLINAS Antonio - SORU - ZEDDA Massimo - ZUNCHEDDU con richiesta di modifica dei nuovi criteri penalizzanti introdotti dalla deliberazione della Giunta regionale n. 34/30 del 2010 "progetti personalizzati per persone in situazione di handicap grave ai sensi della legge n. 162 del 1998", con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

N. 475/A - ESPA - DIANA Giampaolo, con richiesta di risposta scritta, sul trasferimento provvisorio del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura I di Cagliari in un'area ospedaliera ristrutturata e attrezzata per ospitare una struttura carceraria sanitaria.

N. 440/A - ESPA - CARIA - MARIANI - MELONI Valerio, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di una maggiore flessibilità nell'erogazione delle prestazioni riabilitative che consenta ai centri riabilitativi di poter fornire più di una terapia giornaliera consecutiva.
N. 409/A - ESPA - CUCCU - CARIA - MELONI Valerio - BARRACCIU - CUCCA - MARIANI - BRUNO - SOLINAS Antonio, con richiesta di risposta scritta, sull'impiego dei fondi per la prevenzione e dispersione scolastica (legge regionale n. 1 del 2009, articolo 3, comma 18 - legge finanziaria), con particolare riguardo al supporto organizzativo per gli studenti con disabilità per l'anno scolastico 2010/2011.
Per vedere l'intera attività istituzionale di Marco in Consiglio Regionale, con tutti i documenti, clicca qui


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No ai muri al centro di Cagliari! - Interrogazione in Consiglio Comunale

Comunicato stampa
E' stata depositata oggi un'interrogazione urgente del Partito Democratico - presentata da Marco Espa (primo firmatario), Claudio Cugusi, Ninni Depau e Andrea Scano - sul muro in fase di costruzione in Piazza Deffenu, proprio all'inizio della passeggiata lungo il porto.
"Quel muro deve essere abbattuto. E' anacronistico e paradossale che qualcuno, seppure dovesse risultare autorizzato dalla legge, possa edificare un muro al centro di Cagliari imponendo nuovi vincoli a una città già schiacciata dalle servitù militari. Il Consiglio comunale deve essere coinvolto".
Marco Espa, in qualità anche di consigliere regionale, interrogherà sulla questione il Presidente Cappellacci e la Giunta Regionale.



INTERROGAZIONE URGENTE

Sul muro in fase di edificazione in Piazza Deffenu

Premesso che

In Piazza Deffenu sono visibili i lavori per l'innalzamento di un muro, proprio di fronte alla Capitaneria di porto;

Uno degli obiettivi propagandati dalla giunta, è sempre stato quello di trasformare Via Roma in una grande piazza sul mare grazie anche alla realizzazione di una lunga passeggiata che colleghi il centro della città a Su Siccu;

L'opera, sulla cui utilità "a prima vista" si nutrono grandi dubbi, non fa altro che rovinare lo skyline fronte porto, che in questi ultimi decenni è stato rivisitato e rimodulato partendo proprio dall'abbattimento dei muri che impedivano il libero accesso e la fruibilità di un area cosi strategica per lo sviluppo turistico ambientale di Cagliari.

I sottoscritti consiglieri interrogano il Sindaco per sapere

Se sia a conoscenza di quest'opera e di quali siano i soggetti che ne hanno disposto la realizzazione;

Se esista concessione edilizia per l'edificazione del muro;

Se non ritenga opportuno intraprendere con il coinvolgimento del Consiglio Comunale una forte vertenza per bloccare immediatamente i lavori;

Se non ritenga opportuno, nel caso in cui la costruzione del muro sia stata avviata da autorità militari, impedire che a Cagliari sia di fatto imposta una nuova servitù militare e promuovere immediatamente con le stesse autorità una vertenza finalizzata a delocalizzare le strutture insistenti sul bacino fronte via Roma, restituendo così alla città uno spazio vitale per il proprio sviluppo turistico-ambientale.

F.to

Marco Espa

Claudio Cugusi

Andrea Scano

Ninni Depau

Cagliari 21 gennaio 2011


17 gennaio 2011

Interrogazione Espa, Pietro Cocco e Bruno su mancanza logopedisti a Carloforte

SANITA': INTERROGAZIONE PD SU "TAGLIO" LOGOPEDISTA A CARLOFORTE
(AGI) - Cagliari, 19 gen. - "Tremila firme per richiedere alla Asl di ripristinare la presenza a Carloforte del logopedista sono la certificazione della corale protesta contro i disagi e i disservizi dovuti agli incomprensibili recenti tagli nella sanita' del Sulcis". Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali del Pd Marco Espa e Pietro Cocco che insieme al capogruppo Mario Bruno hanno presentato stamane un'interrogazione urgente diretta al presidente della Regione e all'assessore regionale alla Sanita' nella quale si sottolinea che purtroppo i piu' colpiti dalla eliminazione del servizio sono i bambini i quali patiscono gravi disagi perche' per poter usufruire dell'assistenza del logopedista sono costretti a recarsi frequentemente nell'ospedale piu' vicino, ovvero quello di Carbonia. "Se a questo disservizio si somma il disagio provocato dal fatto che per tre volte alla settimana questi piccoli pazienti non possono frequentare le lezioni scolastiche, viene da domandarsi - proseguono i consiglieri regionali del Pd - se e' accettabile che l'insularita' debba costituire un cosi' grave disagio per i cittadini di Carloforte e se non sia piu' logico che si ripristini i servizio di logopedia e sia il professionista ad affrontare la trasferta nell'isola". (AGI) Red/Co
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CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
QUATTORDICESIMA LEGISLATURA


INTERROGAZIONE URGENTE Marco ESPA, Pietro COCCO, Mario BRUNO con richiesta di risposta scritta, sulla petizione con tremila firme per chiedere alla ASL di ripristinare la presenza del logopedista a Carloforte.
***************
I sottoscritti,
Premesso che
Fino a qualche mese fa il servizio di logopedia veniva assicurato anche a Carloforte, grazie alla presenza di uno specialista che si recava in loco.
I recenti tagli nella sanità del Sulcis hanno portato a eliminare il servizio sull’Isola costringendo così i pazienti che necessitano delle sedute di logopedia a prender il traghetto per poi raggiungere Carbonia.
Considerato che
La quasi totalità delle persone che necessitano del servizio sono bambini, i quali patiscono gravi disagi perché, per usufruire dell’assistenza del logopedista, sono costretti a recarsi frequentemente in ospedale, viaggiando in traghetto ed in auto per raggiungere Carbonia;
La seduta di logopedia dura 45 minuti ma, considerando il tragitto per raggiungere Carbonia e quello per poi far ritorno a Carloforte, è necessaria mezza giornata, pertanto per almeno tre volte alla settimana i bambini non possono frequentare le lezioni a scuola.
Avendo appreso che
Non si tratta dell’unico grave disservizio sanitario per i cittadini di Carloforte: infatti i tempi d’attesa medi per prenotare i prelievi di sangue al poliambulatorio sono di un paio di settimane perché i prelievi sono effettuati per due soli giorni alla settimana, nonostante l’insularità non permetta ai pazienti che hanno urgenze di spostarsi agevolmente oltre sponda per provvedere direttamente in ospedale.
Chiedono

di interrogare il Presidente della Giunta Regionale e l'Assessore regionale dell'Igiene e Sanità e Assistenza Sociale per sapere:

Se siano a conoscenza di queste gravi situazioni e della giacenza della petizione firmata da tremila cittadini di Carloforte per chiedere la presenza del logopedista;
Se non ritengano opportuno ripristinare quanto prima il servizio di logopedia a Carloforte;
Se non ritengano più opportuno che sia il professionista ad affrontare la trasferta per consentire di conciliare e , quindi, di salvaguardare, il diritto alla salute e allo studio dei bambini.
Se non ritengano che l’insularità non debba costituire un grave disagio i cittadini di Carloforte, tale addirittura da compromettere l’accesso alle essenziali prestazioni sanitarie.

Cagliari, 17 gennaio 2011

On. Marco Espa
On. Pietro Cocco
On. Mario Bruno

14 gennaio 2011

Sulla Sanità lo scontro è a 360 gradi Sui disabili rissa verbale Liori-Espa

Si surriscalda il clima politico dopo le nomine. Spunta un caso su un vertice del Pdl con i commissari  Sulla Sanità lo scontro è a 360 gradi  Sui disabili rissa verbale Liori-Espa, Fli contro il direttore dell'assessorato    

 CAGLIARI. Si surriscalda il clima politico sulla sanità dopo le nomine dei commissari nelle Asl.
 Pd: «Totale fallimento, rischio ticket». Nella conferenza stampa sulla Finanziaria gli esponenti del Pd si sono soffermati a lungo sulla sanità. «La copertura del disavanzo con 160 milioni - ha detto Franco Sabatini - è stata un autogol, perché per coprire il 2010 sono stati presi fondi previsti per il 2011, che quindi mancheranno. A, senza contare questi, mancano altri 100 milioni». Anche Maroi Bruno e Marco Espa hanno picciato duro: «E' la certificazione del fallimento del centrodestra, difficilmente la riforma sarà fatta entro il 31 marzo, è concreto il rischio di nuovi ticket».
 Espa: «Mancano 30 milioni per i disabili». Il consigliere del Pd ha detto inoltre che nel bilancio «mancano all'appello 22 milioni di euro per i progetti personalizzati per i disabili gravi relativi al 2012 ed altri 8 milioni per il progetto "Ritornare a Casa", del quale usufruiscono malati di Sla». E' assurdo che le persone con disabilità «debbano combattere per vedere riconosciuti i livelli essenziali di assistenza».
 Liori: «Opposizione, falsità e propaganda». «Chiacchiere propagandistiche che vanno cianciando da oltre un anno». Così l'assessore alla Sanità, Antonello Liori, ha replicato al Pd. «Sono pronto a recepire le loro giuste considerazioni - ha detto Liori - soprattutto se fossero in perfetta discontinuità con quelle che hanno sposato nell'era Soru-Dirindin, nota per aver portato la sanità isolana allo sfascio economico». Sul rischio ticket, Liori ha detto: «Non cambio idea, è una misura antipopolare e socialmente ingiusta». Sulla riforma: «La faremo entro marzo». Sull'assistenza ai disabili «non è in pericolo». Confermando che nel 2011, anche con un ulteriore milione e mezzo, tutti gli impegni saranno soddisfatti».
 Espa conferma: «L'assessore rimedi». «L'assessore - ha replicato il consigliere del Pd dicendosi «stupito e amareggiato» - sa bene che nessuno mette in dubbio le risorse per l'anno in corso, ma ribadiamo che per il 2012 mancano complessivamente 30 milioni. Liori non nasconda la testa sotto la sabbia ma trovi le risorse».
 Il giallo del vertice Pd-commissari. A sollevare il caso è stato in aula Gian Valerio Sanna (Pd): «E' stato convocato nell'assessorato alla Sanità un incontro tra i commissari delle Asl e il Pdl». Immediata la smentita del capogruppo vicario degli "azzurri", Pietro Pittalis: «E' tutto frutto di un equivoco, la riunione sulla riforma è tra la giunta e i consiglieri del Pdl, nessuno ha mai pensato di convocare i commissari». La riunione è prevista per questo pomeriggio. I commissari erano stati invitati per errore o sono stati convocati dopo la denuncia di Sanna?
 Fli all'attacco del direttore Temussi. I finiani Ignazio Artizzu e Matteo Sanna, che sulla Finanziaria si sono astenuti, hanno preso di mira il direttore generale dell'assessorato alla Sanità, Temussi. «La sua nomina del febbraio scorso - hanno detto - è da revocare per mancanza dei requisiti richiesti dalla normativa vigente». I consiglieri di Fli hanno presentato un'interpellanza indirizzata a Cappellacci e Liori. Secondo i due finiani la nomina sarebbe irregolare perché il nuovo direttore generale non avrebbe svolto funzioni dirigenziali per «almeno un quinquienno», così come impongono le norme attuali. Artizzu e Sanna hanno chiesto «se i presupposti citati nella delibera siano stati effettivamente verificati e ritenuti conformi alla normativa, se esistano altri motivi ostativi alla revoca di quest'incarico e se, in regime di autotutela, la giunta non intenda intervenire per la rimozione». In assenza di risposta, Fli presenterà una mozione da discutere in aula. (f. per.)

13 gennaio 2011

162 - Ma tu dimmi cosa mi tocca leggere... dichiarazioni stupefacenti dell'assessore e la mia replica...

SANITA': 162 DICHIARAZIONI DI LIORI, SU ASSISTENZA DISABILI E REPLICA DI MARCO ESPA

(ANSA) - CAGLIARI, 13 GEN - "La copertura dei piani personalizzati per i disabili previsti dalla legge 162 non è pericolo". Lo assicura l'assessore regionale della Sanità, Antonello Liori, replicando all'allarme lanciato oggi dal consigliere del Pd Marco Espa, al quale l'esponente della Giunta raccomanda "maggiore attenzione o minore demagogia". "Considerando i residui del finanziamento per la 162 dello scorso anno - spiega Liori -, ho preso impegno, seguendo le indicazioni di un ordine del giorno del Consiglio regionale, di finanziare i piani personalizzati fino a 116 milioni di euro, come lo scorso anno. Così ho evitato di bloccare risorse vincolandole ad una precisa finalità. Perciò, confermo la volontà e la disponibilità economica per soddisfare i bisogni assistenziali dei disabili. Anche il programma 'Ritornare a casa' per l'assistenza domiciliare ai disabili non corre alcun rischio - aggiunge l'assessore - Innanzitutto, in un solo anno, abbiamo raddoppiato lo stanziamento in bilancio da 5 a 10 milioni di euro. Ma non solo, stanzieremo anche un altro milione e mezzo per finanziare tutte le ore di assistenza anche dei casi gravissimi".

SANITA': ESPA (PD) CONFERMA, MANCANO RISORSE DISABILI 2012
(V. 'SANITA': LIORI, ASSISTENZA...' DELLE 17.25 CIRCA)
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 13 GEN - Si dice "stupito e amareggiato" per le parole "queste si demagogiche" dell'assessore della Sanità, Antonello Liori, il consigliere regionale del Pd, Marco Espa, che ha denunciato la mancanza di 30 milioni di euro per il 2012 per finanziare i piani personalizzati per disabili gravi in base alla legge 162 e per il programma 'Ritornare a Casa'. "L'assessore sa bene che nessuno mette in dubbio le risorse per l'anno in corso, frutto delle nostre battaglie - afferma - ma ribadiamo che con certezza di bilancio per il 2012 mancano 22 milioni per la legge 162 e 8 milioni per il programma Ritornare a Casa. Non si può nascondere la testa sotto la sabbia - aggiunge - Piuttosto l'assessore (disattento?) dovrebbe convincere la propria maggioranza a trovare le risorse, noi non molliamo e lo riproponiamo nel collegato, non è possibile che ogni volta le persone con disabilità e le loro famiglie debbano sempre combattere per i loro diritti essenziali". Riguardo alla riforma sanitaria, Espa sottolinea che "si potrà fare solo con la condivisione di tutta la Sardegna, come è stato detto in Aula anche da alcune forze della maggioranza". (ANSA).

FINANZIARIA: PIANI DISABILI, LIORI "COPERTURA NON E' IN PERICOLO"
(AGI) - Cagliari, 13 gen. - L'assessore regionale alla Sanita', Antonello Liori, conferma l'impegno per il finanziamento dei piani personalizzati della legge 162/1994. "La copertura dei piani personalizzati per i disabili previsti dalla legge 162 non e' pericolo", assicura Liori, replicando al vicepresidente della commissione Sanita' Marco Espa (Pd), che aveva segnalato la mancanza, nel bilancio appena approvato, di 22 milioni di euro sui 116 previsti l'anno scorso e confermati dalla Giunta regionale.
"Considerando i residui del finanziamento per la 162 dello scorso anno, ho preso impegno, seguendo le indicazioni di un ordine del giorno del Consiglio regionale, di finanziare i piani personalizzati fino a 116 milioni di euro, come lo scorso anno", ribadisce Liori. "Cosi' ho evitato di bloccare risorse vincolandole ad una precisa finalita'". "Anche il programma 'Ritornare a casa' per l'assistenza domiciliare ai disabili non corre alcun rischio", garantisce Liori. "Innanzitutto, in un solo anno, abbiamo raddoppiato lo stanziamento in bilancio da 5 a 10 milioni di euro. Ma non solo, stanzieremo anche un altro 1 milione e mezzo per poter finanziare tutte le ore di assistenza anche dei casi gravissimi".
"L'assessore sa benissimo, come e' chiaramente emerso in Aula, che per il 2012 non sono stati iscritti in bilancio i 22 milioni di euro necessari per arrivare ai 116 previsti", ribadisce Espa, dicendosi stupefatto dalla "difesa d'ufficio dell'assessore". "Tutti sappiamo che mancano le risorse e che dobbiamo assolutamente reintegrarle. L'assessore inviti con fermezza la sua maggioranza a impegnarsi in questa direzione". (AGI) Red-Cog

AGI - FINANZIARIA: PIANI PER DISABILI, ESPA "MANCANO 22 MLN DI EURO SULLA 162 "

FINANZIARIA: PIANI PER DISABILI, ESPA "MANCANO 22 MLN DI EURO SULLA 162"
(AGI) - Cagliari, 13 gen. - Nella manovra finanziaria appena licenziata dal Consiglio regionale mancano 22 milioni di euro per finanziare l'anno prossimo i piani personalizzati per i disabili disciplinati dalla legge 162 del 1998. Lo denuncia il consigliere regionale del Pd e vicepresidente della commissione Sanita', Marco Espa. "Ieri, durante la discussione in Aula sul bilancio, ho proposto un emendamento per integrare i fondi, visto che il testo approvato stanzia soltanto 94 dei 116 milioni di euro indicati in un ordine del giorno unitario approvato dal Consiglio regionale alla fine dello scorso anno", ricorda Espa. "Mi auguro che nel collegato la somma mancante venga inserita. In ogni caso ripresentero' la mia proposta, c'è il tempo per rimediare visto che si tratta dei finanziamenti per il 2012".
L'assessore regionale alla Sanita' Antonello Liori aveva garantito che per i piani personalizzati sarebbe stato confermato un finanziamento complessivo di 116 milioni di euro. "Ma nel bilancio non ci sono tutti", osserva Espa. "E' incredibile che ogni volta i disabili debbano lottare per avere garantiti livelli di assistenza essenziali. Per di piu', nell'ultima finanziaria lo Stato ha tagliato le somme del fondo per la non autosufficienza. Se prima alla Sardegna spettavano 10 milioni di euro, ora ne avra' zero".
Un problema analogo - riferisce Espa - riguarda il programma "Ritornare a casa", per garantire l'assistenza domiciliare a persone che altrimenti sarebbero costrette al ricovero in residenze sanitarie, in particolare i malati di sla (sclerosi laterale amiotrofica). "Sono stati presentati piani di assistenza per 18 milioni di euro, ma i finanziamenti ammontano soltanto a dieci milioni", sottolinea l'esponente del Pd. "Ne mancano otto. Non possiamo permettere che sia negata l'assistenza a queste persone". (AGI) Rob

SANITA': ESPA (PD), MANCANO 30 MLN PER PROGETTI DISABILI LEGGE 162 E RITORNARE A CASA


SANITA': ESPA (PD), MANCANO 30 MLN PER PROGETTI DISABILI
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 13 GEN - ''In questo bilancio appena approvato
mancano all'appello 22 milioni di euro per i progetti personalizzati
per i disabili gravi relativi al 2012 ed altri 8 milioni per il
progetto 'Ritornare a Casa', del quale usufruiscono molti malati di
Sla''. La denuncia arriva dal consigliere del Pd, Marco Espa, gia'
firmatario di due emendamenti per chiedere alla Giunta e al Consiglio
il rispetto dell'ordine del giorno sulla legge 162 (diabilita' grave).
''La situazione e' difficile - ammette l'esponente dell'opposizione -,
ma non e' possibile che le persone con disabilita' debbano combattere
per vedere riconosciuti i livelli essenziali di assistenza. Chiediamo
che nel collegato vengano ripristinati i soldi sia per la legge 162
che per il progetto 'Ritornare a Casa', anche perche' 10 milioni di
euro sono stati tagliati dal governo nazionale con l'ultima
Finanziaria''. (ANSA).

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Giovedì 13 Gennaio 2011 13:53

POLITICA: BRUNO (PD), CONFERENZA STAMPA PER COMMENTARE FINANZIARIA APPROVATA IERI

(AGENPARL) - Roma, 13 gen - “La manovra di bilancio è lo specchio fedele della maggioranza che governa la Regione: inadeguata, senza guida, pasticciata e confusa”. Si è aperta con un duro commento del capogruppo del Pd in Consiglio, Mario Bruno, la conferenza stampa convocata questa mattina dalle rappresentanze politiche dell’intero centro-sinistra per commentare a caldo la finanziaria approvata ieri. “Attraverso emendamenti di sintesi- ha spiegato Bruno – riguardanti lavoro, imprese ed enti locali abbiamo cercato di migliore una manovra che è giunta in aula con un quadro delle entrate incerto”. Il consigliere del Pd ha sostenuto che la riforma “certifica il disastro della sanità”, in quanto lo stanziamento di160milioni di euro “non basterà a coprire un deficit che è pari almeno a 260milioni e che necessiterà, quindi, di altri 100milioni da ripianare con un assestamento”. Il centro-sinistra resta quindi in attesa della riforma sanitaria anche se, ha sostenuto Bruno, la “maggioranza sulla sanità fa solo clientelismo”. L’assenza in aula del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, al momento del voto finale, per il leader del Pd rappresenta “l’assenza di una guida nella maggioranza”, la certificazione che il presidente “non sta svolgendo il suo compito, così come sottolineato anche da alcuni esponenti della maggioranza”. Infine, il centro-sinistra chiederà alla Giunta una programmazione bimestrale perché “non si può campare alla giornata”. Secondo Francesco Sabatini (Pd) “il ruolo responsabile dell’opposizione, da un lato, ha segnalato le carenze e l’inefficienza della finanziaria, da un altro, ha permesso di predisporre una contromanovra, invitando la maggioranza al confronto e consentendole di approvare la finanziaria entro i termini”. Un atteggiamento che dimostrerebbe, ha sostenuto, che il centro-sinistra è pronto a governare la Sardegna. Sabatini ha poi sottolineato i rischi di una finanziaria che crea “molte illusioni. Occorre tenere presente – ha spiegato – il vincolo del patto di stabilità che farà sì che molti degli interventi previsti restino lettera morta. Non a caso, uno dei nostri emendamenti, poi bocciato, riguardava la scrittura di un programma di impegni che stabilisse le priorità di spesa, sentito il parere di merito della commissione Bilancio, evitando così di delegare la scelta interamante alla Giunta”. Tra le misure “positive” contenute nella manovra, Sabatini ha sottolineato quelle riguardanti le opere immediatamente cantierabili –“una nostra proposta”-, le stabilizzazione dei lavoratori precari, i voucher formativi e i cantieri verdi. Inoltre, ha aggiunto “abbiamo evitato un taglio imponente di risorse agli enti locali”. Luciano Uras (Comunisti - La Sinistra Sarda - Rosso Mori) ha dichiarato che l’opposizione non lascerà fare alla Giunta ciò che vuole. “Ci attaccheremo al polpaccio finché non toccheremo l’osso, perché riteniamo inaccettabile che le priorità di spesa siano sempre quelle del privilegio”. Ha poi attaccato le scelte della maggioranza che “sistematicamente ha deciso di spendere per il sistema pubblico riducendo progressivamente l’intervento per il sociale”. Infine, ha voluto precisare che l’opposizione non ha mai usato i toni della destra per attaccare il presidente della regione perché “non ce n’è alcun bisogno, in quanto non abbiamo un presidente e sparare contro di lui sarebbe come sparare sulla Croce Rossa”. Adriano Salis (Idv) ha invece sottolineato l’intervento dell’opposizione per la riduzione dei costi della politica nel bilancio regionale, destinando le risorse risparmiate a spese di carattere produttivo. “Si continua inoltre – ha aggiunto – la riduzione dei residui passivi iniziata durante la scorsa legislatura”. Anche Salis ha rilevato le criticità legate al patto di stabilità, sostenendo che a partire da giugno “la Regione non potrà più spendere, quindi è inutile affermare nel Dapef che abbiamo oltre 7miliardi da spendere quando la cifra reale supera di poco i 3miliardi”. Sulle possibili manovre per ripianare il deficit sanitario, Marco Espa (Pd) ha evidenziato il rischio di introduzione del ticket, mentre Chicco Porcu (Pd) ha parlato di “norma manifesto sull’istruzione”. In merito allo stato di salute dell’opposizione, Francesca Barracciu (Pd) ha dichiarato che “non esistono divisioni all’interno del centro-sinistra”, Bruno (Pd) ha parlato di “atteggiamento unitario dimostrato in Consiglio”, mentre Salis (Idv), elogiando la coesione dell’opposizione ha auspicato che lo spirito di collaborazione dimostrato a livello regionale si possa registrare anche a livello nazionale”.

5 gennaio 2011

interrogazione Espa e Diana su "PSICHIATRIA SARDEGNA: PROVE TECNICHE DI CARCERAZIONE"

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA


XIV LEGISLATURA

 

 

 

INTERROGAZIONE  Marco Espa, Giampaolo Diana con richiesta di risposta scritta, sul trasferimento provvisorio del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura 1 di Cagliari in un'area ospedaliera ristrutturata e attrezzata per ospitare una struttura carceraria sanitaria.

 

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I sottoscritti,

premesso che:

il 05.01.2011 si è appresa la notizia reclamata da una famiglia di una persona con disagio mentale, che il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura 1 di Cagliari è stato trasferito provvisoriamente in un'area ospedaliera ristrutturata e attrezzata per ospitare una struttura carceraria sanitaria; 

 

 

considerato che:

la riorganizzazione del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) di Cagliari, collocato all'interno dell'ospedale cagliaritano SS. Trinità, punta a favorire la presa in carico del paziente, anche in crisi, con modalità rispettose dei diritti e della dignità della persona;

 

 

rilevato che :

l'adattamento per il paziente ed i suoi familiari, sotto l'aspetto psicologico, di una degenza in quella che è una "cella" per un detenuto e non certo adeguata alla tipologia di ricovero di una struttura sanitaria pubblica che richiederebbe luoghi e pratiche adeguate;

per quali motivi il problema sanitario non ha trovato soluzioni all'interno del sistema sanitario pubblico, come ad esempio, in alternativa al ricovero in struttura carceraria ospedaliera, la necessità di riaprire immediatamente gli 8 posti letto dei 2 centri di salute mentale sperimentali (Cagliari A e Quartu S.E.).

 

 

 

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale:

 

 

 

1.quali motivazioni hanno indotto ad oggi il ritenere una "struttura carceraria" quale postazione di accomodamento di pazienti affetti da disturbi mentali, considerata l'assistenza di un Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura.

 

 

2.Per quanto tempo ancora si ritiene dover mantenere i pazienti in tale struttura e quali azioni urgenti intendano intraprendere per riattivare le strutture idonee, come di un qualunque servizio sanitario regionale o nazionale dev'essere, perché i pazienti di salute mentale possano trovare accoglienza nei reparti sanitari loro appropriati, come ad esempio i posti letto dei servizi sperimentali di Cagliari e Quartu

 

 

 

Cagliari, 05/01/2011

 

 

on. Marco Espa

on. Giampaolo Diana