14 gennaio 2011

Sulla Sanità lo scontro è a 360 gradi Sui disabili rissa verbale Liori-Espa

Si surriscalda il clima politico dopo le nomine. Spunta un caso su un vertice del Pdl con i commissari  Sulla Sanità lo scontro è a 360 gradi  Sui disabili rissa verbale Liori-Espa, Fli contro il direttore dell'assessorato    

 CAGLIARI. Si surriscalda il clima politico sulla sanità dopo le nomine dei commissari nelle Asl.
 Pd: «Totale fallimento, rischio ticket». Nella conferenza stampa sulla Finanziaria gli esponenti del Pd si sono soffermati a lungo sulla sanità. «La copertura del disavanzo con 160 milioni - ha detto Franco Sabatini - è stata un autogol, perché per coprire il 2010 sono stati presi fondi previsti per il 2011, che quindi mancheranno. A, senza contare questi, mancano altri 100 milioni». Anche Maroi Bruno e Marco Espa hanno picciato duro: «E' la certificazione del fallimento del centrodestra, difficilmente la riforma sarà fatta entro il 31 marzo, è concreto il rischio di nuovi ticket».
 Espa: «Mancano 30 milioni per i disabili». Il consigliere del Pd ha detto inoltre che nel bilancio «mancano all'appello 22 milioni di euro per i progetti personalizzati per i disabili gravi relativi al 2012 ed altri 8 milioni per il progetto "Ritornare a Casa", del quale usufruiscono malati di Sla». E' assurdo che le persone con disabilità «debbano combattere per vedere riconosciuti i livelli essenziali di assistenza».
 Liori: «Opposizione, falsità e propaganda». «Chiacchiere propagandistiche che vanno cianciando da oltre un anno». Così l'assessore alla Sanità, Antonello Liori, ha replicato al Pd. «Sono pronto a recepire le loro giuste considerazioni - ha detto Liori - soprattutto se fossero in perfetta discontinuità con quelle che hanno sposato nell'era Soru-Dirindin, nota per aver portato la sanità isolana allo sfascio economico». Sul rischio ticket, Liori ha detto: «Non cambio idea, è una misura antipopolare e socialmente ingiusta». Sulla riforma: «La faremo entro marzo». Sull'assistenza ai disabili «non è in pericolo». Confermando che nel 2011, anche con un ulteriore milione e mezzo, tutti gli impegni saranno soddisfatti».
 Espa conferma: «L'assessore rimedi». «L'assessore - ha replicato il consigliere del Pd dicendosi «stupito e amareggiato» - sa bene che nessuno mette in dubbio le risorse per l'anno in corso, ma ribadiamo che per il 2012 mancano complessivamente 30 milioni. Liori non nasconda la testa sotto la sabbia ma trovi le risorse».
 Il giallo del vertice Pd-commissari. A sollevare il caso è stato in aula Gian Valerio Sanna (Pd): «E' stato convocato nell'assessorato alla Sanità un incontro tra i commissari delle Asl e il Pdl». Immediata la smentita del capogruppo vicario degli "azzurri", Pietro Pittalis: «E' tutto frutto di un equivoco, la riunione sulla riforma è tra la giunta e i consiglieri del Pdl, nessuno ha mai pensato di convocare i commissari». La riunione è prevista per questo pomeriggio. I commissari erano stati invitati per errore o sono stati convocati dopo la denuncia di Sanna?
 Fli all'attacco del direttore Temussi. I finiani Ignazio Artizzu e Matteo Sanna, che sulla Finanziaria si sono astenuti, hanno preso di mira il direttore generale dell'assessorato alla Sanità, Temussi. «La sua nomina del febbraio scorso - hanno detto - è da revocare per mancanza dei requisiti richiesti dalla normativa vigente». I consiglieri di Fli hanno presentato un'interpellanza indirizzata a Cappellacci e Liori. Secondo i due finiani la nomina sarebbe irregolare perché il nuovo direttore generale non avrebbe svolto funzioni dirigenziali per «almeno un quinquienno», così come impongono le norme attuali. Artizzu e Sanna hanno chiesto «se i presupposti citati nella delibera siano stati effettivamente verificati e ritenuti conformi alla normativa, se esistano altri motivi ostativi alla revoca di quest'incarico e se, in regime di autotutela, la giunta non intenda intervenire per la rimozione». In assenza di risposta, Fli presenterà una mozione da discutere in aula. (f. per.)

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