30 settembre 2013

Francesca Barracciu la nostra candidata Presidente alle prossime Regionali!

26 settembre 2013

Speciale Primarie 29 settembre 2013- La newsletter di Marco Espa del 26 settembre 2013






SPECIALE PRIMARIE PER LA SCELTA DELLA CANDIDATA O CANDIDATO  PRESIDENTE DELLA REGIONE SARDEGNA




Ciao a tutte e a tutti! 
questa volta mi soffermo solo sull'appuntamento di domenica prossima 29 settembre 2013 che vede coinvolti tutti i residenti in Sardegna. La scelta della prossima candidata o candidato come Presidente della Regione per l'elezioni 2014.
Io vi presento subito la mia candidata, che sostengo molto volentieri: Francesca Barracciu, la conoscerete, ma eccola:




Con Francesca abbiamo lavorato moltissimo e con tenacia in particolare in Commissione Sanità in questi ultimi anni, facendo squadra su numerosi progetti di legge e, nonostante siamo in minoranza, riuscendo a bloccare operazioni dubbie (come quella che vedeva l'assurda triplicazione dei posti letto per istituzionalizzare le persone...!!!):  è per me una garanzia proprio per l'esperienza personale avuta e per la sostanza delle sue competenze e delle cose fatte, anche insieme. Impegni si, seri, veri, promesse strumentali mai. Ora è Parlamentare Europeo a fine mandato: credo che, con estremo rispetto per gli altri candidati (concorrenti, non avversari), non ci possa essere scelta migliore che scegliere Francesca Barracciu!

Per chi vuole incontrarla personalmente siamo tutti invitati a Villa Muscas, a Cagliari, questo sabato 28 settembre alle ore 20, in Via sant'Alenixedda 2, fianco Teatro Lirico dirigendosi verso il mercato. Per chi vuole, prima, alle ore 17 sempre a Cagliari davanti alla Chiesa di Sant'Anna a Stampace, Francesca inizia una passeggiata nei quartieri storici di Cagliari.
Io ci sarò! 




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11 settembre 2013

Bocciato il dimensionamento scolastico. Espa: la vittoria delle famiglie.

La Nuova Sardegna
 Dimensionamento scolastico da rifare

 La Regione accoglie la delibera del Tar e cancella soppressioni e accorpamenti di istituti. Esultano le mamme del comitato

ISTRUZIONE»LA PALLA PASSA AL PROVVEDITORE


MARCO ESPA Il consiglio regionale si era espresso contro questo dimensionamento Adesso l'ufficio scolastico regionale si attivi

CAGLIARI Campane, o meglio campanelle, a festa per i genitori dei ragazzi di tre scuole cagliaritane: a cinque giorni dall'avvio del nuovo anno il piano di dimensionamento scolastico, per Deledda, Manno e Sant'Alenixedda fa un salto all'indietro e ritorna quello della scorsa stagione. Niente soppressioni e nessun accorpamento: mamme e papà attendono la decisione della Direzione scolastica. Che, a questo punto, dovrebbe essere solo una formalità. L'ultimo colpo di scena è arrivato ieri mattina. Prima l'annuncio ai partecipanti alla manifestazione davanti al Consiglio regionale, poi la decisione ufficiale. La giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Pubblica Istruzione, Sergio Milia, ha deciso di ottemperare, con apposita delibera, a quanto deciso dal Tar. Per questo il Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2013-2014, viene modificato secondo le disposizioni contenute nelle sentenze del TAR che ha accolto i ricorsi presentati dai docenti e dai genitori degli alunni iscritti nell'Istituto Deledda, nella scuola primaria Santa Caterina di S.Alenixedda e nella secondaria Manno-Cima e Conservatorio di Cagliari. «Per garantire a tutti gli alunni delle scuole interessate un anno scolastico sereno e regolare – ha sottolineato l'assessore Milia – considerando anche l'imminente avvio del nuovo anno scolastico, la Giunta ha deciso di dare attuazione alle disposizioni contenute nelle sentenze». Risultato? Il comunicato arrivato nel pomeriggio dalla Regione parla molto chiaro. «Nel Piano di dimensionamento scolastico modificato, non ci saranno la soppressione dell'IIS Deledda, con conseguente trasferimento dell'indirizzo Liceo linguistico al Liceo delle scienze umane De Sanctis e trasferimento dell'indirizzo Tecnico all'IIs Azuni di Cagliari, l'accorpamento delle scuola primaria Santa Caterina alla Direzione didattica di via Castiglione, l'accorpamento della Secondaria 1° grado Manno, in parte nella secondaria 1° Alfieri/Conservatorio, in parte nell'Istituto Comprensivo Santa Caterina e in parte nella secondaria 1° grado Ugo Foscolo». Primi commenti. «È una vittoria delle mamme del comitato genitori – spiega Marco Espa, consigliere regionale, componente della commissione cultura – di tutte le scuole, di tutti coloro che hanno lottato per fare in modo che si ottemperasse alla sentenza del Tar. Noi in Consiglio Regionale unitariamente avevamo espresso parere contrario a questo dimensionamento. Ora l'Ufficio scolastico regionale deve procedere e lavorare con celerità, assicurando l'apertura dell'anno scolastico senza ulteriori intoppi». Sarà fatto? Stefano Ambu

Unione Sarda

DIMENSIONAMENTO. Ieri sit-in di famiglie e professori dell'istituto di via Sulcis, che era stato soppresso
Scuole salve, la vittoria dei genitori
La Giunta regionale risparmia Deledda, Santa Caterina e Manno 

Marco Espa: Bisogna rendere obbligatoria la consultazione con le famiglie degli alunni

La Regione fa marcia indietro sul Piano di dimensionamento scolastico. Ora il Deledda è davvero salvo. Scongiurato anche l'accorpamento della primaria Santa Caterina alla Direzione didattica di via Castiglione e lo smembramento della media Manno-Cima-Conservatorio. «Per garantire a tutti gli alunni delle scuole interessate dal dimensionamento un anno regolare e sereno», ha annunciato ieri sera l'assessore regionale all'Istruzione, Sergio Milia, «la Giunta regionale ha deciso di dare attuazione alle disposizioni contenute nelle sentenze del Tar».
DELEDDA La scuola superiore di via Sulcis era stata soppressa a marzo dal Piano di dimensionamento scolastico (per insufficienza di alunni) e poi salvata ad agosto dal Tar che aveva accolto il ricorso presentato dai docenti, dai genitori e dagli alunni maggiorenni. Fino a ieri, però, la sentenza non era stata ancora ratificata dalla Regione. Al contrario circolava la voce di un imminente appello al Consiglio di Stato. Da qui la decisione delle varie componenti della scuola di ritornare in piazza per chiedere con forza il rispetto della decisione del Tar.
DOPPIA PROTESTA Ieri due sit-in, entrambi affollati. Il primo alle 10,30 in via Roma davanti al palazzo del Consiglio regionale, il secondo nel primo pomeriggio in via Oslavia, davanti ai cancelli di Villa Devoto mentre all'interno era in corso la riunione della Giunta. Di mattina l'assessore Milia era uscito dal palazzo per parlare ai manifestanti. «Rispetteremo la sentenza del Tar», aveva detto. Promessa poi mantenuta. Di sera, infatti, è arrivata l'agognata delibera di Giunta che conferma quanto stabilito dal Tar garantendo (almeno per quest'anno) la sopravvivenza del Deledda e delle altre scuole che rischiavano l'accorpamento. «Dopo mesi di battaglie finalmente vediamo la luce», ha commentato felice Giulio Errante, un papà. Soddisfatti anche alunni e docenti, rappresentati da Mariangela Foscoliano.
Ma il futuro resta incerto. Tutto bene quel che finisce bene? Non proprio. L'anno prossimo il problema è destinato a ripresentarsi, per cui bisogna correre ai ripari da adesso. «Bene ha fatto la Regione a ottemperare alla decisione del Tar rinunciando al ricorso al Consiglio di Stato», afferma il consigliere regionale nonché membro della commissione Pubblica Istruzione, Marco Espa (Pd), «ora però l'Ufficio scolastico regionale deve lavorare con celerità per assicurare l'apertura dell'anno scolastico senza ulteriori intoppi». Non è tutto «È necessario evitare che in futuro si ricrei la stessa situazione», sottolinea Espa, «la soluzione è solo una, ossia modificare da adesso le linee guida del Piano di Dimensionamento al fine di coinvolgere le rappresentanze dei genitori regolarmente elette nei vari istituti».
Paolo Loche

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