24 aprile 2009

G8: SARDEGNA, CENTROSINISTRA "CAPPELLACCI RIFERISCA IN AULA"

(AGI) - Cagliari, 24 apr. - I gruppi di opposizione in Consiglio regionale hanno presentato stamane una richiesta congiunta per la convocazione straordinaria dell'Aula sullo spostamento del G8 da La Maddalena a L'Aquila annunciata ieri dal premier Silvio Berlusconi dopo la riunione del Consiglio dei ministri nella citta' colpita dal terremoto dei primi del mese. "La decisione assunta a tre mesi dalla data fissata per il vertice", si legge nella richiesta di Pd, Idv, Comunisti-Sinistra Sarda-Rosso Mori, primi firmatari i capigruppo Mario Bruno, Adriano Salis e Luciano Uras, "genera sconcerto e smarrimento non solo nelle imprese e maestranze, che a tutt'oggi operano nel contesto dei luoghi designati per l'evento, ma nell'intera comunita' sarda". Secondo il centrosinistra, "il G8 a La Maddalena rispondeva a un disegno assai piu' complesso che, senza nulla togliere alle esigenze di prestare ogni necessaria e utile iniziativa per le popolazioni colpite dal terremoto dell'Aquila, esprimeva l'esigenza di un rilancio dell'economia maddalenina e del nord Sardegna, piu' in generale in ragione del superamento delle condizioni di dipendenza dell'economia militare derivante dalla presenza degli Americani". L'opposizione ritiene "indispensabile" che il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, il quale stamane sulla questione incontrera' a Roma il premier Berlusconi, "illustri la situazione al parlamento sardo e indichi dettagliatamente lo stato dei lavori e delle condizioni logistiche al momento in atto a La Maddalena". In Aula il centrosinistra si aspetta che Cappellacci riferisca anche sulle ragioni e le ripercussioni dello spostamento del G8, "valutato che le ragioni di ordine economico addotte assai poco rilevano davanti all'ingente necessita' di finanziamenti per la ricostruzione delle aree terremotate". (AGI) Red- (Segue)
(AGI) - Cagliari, 24 apr. - "Non si pone in dubbio il principio di solidarieta' nazionale nei confronti delle comunita' colpite dal terremoto, per le quali la Sardegna sta facendo e fara' ogni possibile sforzo", sottolineano Bruno, Uras e Salis. "Il tema e' quello del rispetto della dignita' di tutti, quello dell'Autonomia della Regione, prima di tutto, che viene vilipesa e umiliata dalle estemporanee decisioni del presidente del Consiglio". "Mentre tutto cio'", proseguono i tre capigruppo della minoranza, "si somma alla cancellazione dei fondi per la Sassari-Olbia, ai problemi della chimica e dei comparti industriali sardi in crisi, il presidente del Consiglio non ha minimamente posto in discussione il finanziamento inutile e inopportuno per il ponte sullo Stretto e tante altre non priorita' che dimostrano ancora una volta la visione padronale e utilitaristica del governo di fronte ai bisogni dell'intero Paese". "Il necessario dibattito consiliare consentira' di far luce e approfondire i fatti e le decisioni assunte dal governo", auspicano i firmatari della richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio regionale, "ma dara' pure inizio alla verifica del tasso di autonomia che caratterizzera' il profilo politico del centrodestra in Sardegna nei prossimi anni".(AGI) Red-

8 aprile 2009

Sardegna/ Cagliari, polemiche in Comune per opuscolo su galateo - di Apcom

l Pd: anche opuscoli come questi sono politiche sociali?
Cagliari, 8 apr. (Apcom) - Come apparecchiare la tavola, mangiare il pesce o assistere alla messa e con modernissime indicazioni su come effettuare il baciamano, su come sia 'chic' l'utilizzo di zuppiere antiche e candelabri la sera e su come, al contrario, sia da cafoni dire 'salute' all'amico che starnutisce. Consigli contenuti in un opuscoletto pubblicato dall'assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Cagliari dal titolo "Gala e Teo", dedicato, per l'appunto, al galateo. Una pubblicazione cha ha suscitato una dura presa di posizione da parte del gruppo consiliare del Partito Democratico all'opposizione nell'assemblea civica. "Tralasciando di rimarcare quanto sia inutile, anacronistico e inadeguato tale volumetto rispetto all'attuale condizione giovanile - hanno scritto in una nota i consiglieri comunali del Pd, Goffredo Depau e Marco Espa - ci preme invece ripetere e sottolineare che tale iniziativa è stata finanziata con risorse del Comune di Cagliari e che, pertanto, avrebbe dovuto avere finalità sociali". "E' incredibile - hanno proseguito i due esponenti dell'opposizione - che in una situazione di crisi economica come l'attuale, rilevanti risorse della collettività vengano sottratte alle politiche sociali per promuovere iniziative di dubbia utilità e di auto-promozione di dirigenti e assessori.Purtroppo tale iniziativa si inserisce in un quadro di spese dell'amministrazione comunale che tende a considerare politiche sociali gli opuscoli propagandistici, le festicciole, le gite scolastiche e quant'altro. Tutto, ovviamente, rigorosamente finalizzato all'autopromozione del dirigente e dell'assessore". "E' offensivo impegnare fondi in tali iniziative - hanno concluso Depau ed Espa - mentre in città vi sono drammatiche emergenze sociali e a livello nazionale è fortissimo il disagio a causa dei 'tagli' alla pubblica istruzione, dei licenziamenti, della crisi economica. I 50 milioni previsti dal bilancio previsionale per le politiche sociali devono essere spesi per tali finalità e non per sostenere la carriera politica di assessori e di dirigenti del Comune di Cagliari".

7 aprile 2009

«Cagliari - Il metrò sotterraneo è inutile e costoso»

«Il metrò sotterraneo è inutile e costoso»

Perché la spesa sia corretta 130mila passeggeri al giorno

«Un solo intervento non risolve il problema del traffico urbano»

MAURO LISSIA - La Nuova Sardegna 7 aprile 2009

CAGLIARI. L’Università boccia i 18 chilometri di metro sotterranea per i quali il Comune vorrebbe spendere 451 milioni: secondo i docenti del Crimm, il Centro ricerche modelli di mobilità del dipartimento d’Ingegneria del territorio, rappresentano «un intervento sovradimensionato rispetto alla domanda reale». Perchè la spesa sia giustificabile dovrebbero usarla 20 mila passeggeri all’ora anzichè gli attuali 2500.
I cinque docenti - Elisabetta Cherchi, Paolo Fadda, Gianfranco Fancello, Italo Meloni e Mario Olivari - attaccano il progetto sulla base di dati e di riferimenti scientifici, partendo da una premessa: «I fenomeni complessi, come dimostrano tutti gli studi in tutto il mondo, non si risolvono con un singolo intervento ma con una pletora di interventi, che agendo sinergicamente sulle varie componenti del fenomeno concorrono al raggiungimento di obbiettivi comuni».
La nota del Crimm non lascia spazio a dubbi: «Le analisi quantitative, gli studi e i piani che all’interno dell’università sono stati elaborati dimostrano che la domanda di mobilità che si sviluppa ogni giorno nell’area cagliaritana non presenti livelli quantitativi tali da giustificare la presenza di un metro sotterraneo».
La conferma è nei numeri: «Il metro sotterraneo Avg (Authomatic Vehicle Guide) è un tipo di sistema di trasporto collettivo di massa che viaggia su sede propria esclusiva, protetta, interamente in galleria, che può arrivare a soddisfare anche più di 20 mila passeggeri per ora per senso di marcia sull’itinerario su cui insiste». Il metro Avg «consente di realizzare frequenze elevatissime» e quindi «considerando che ogni convoglio trasporta mediamente 300-400 passeggeri in un’ora, Avg può trasportare 18.000-24.000 passeggeri per ora e per senso di marcia». Secondo i docenti del Crimm «se non si raggiungono tali valori di traffico non ha alcun senso logico realizzare sistemi di questo tipo. Non è corretto utilizzare questi sistemi con frequenze dell’ordine di cinque minuti che ridurrebbero la capacità a 3600-4800 passeggeri all’ora, in linea con le esigenze della città, ma che potrebbero essere mantenute anche dagli autobus su corsie riservate o da altri sistemi». Secondo il Crimm «un’altra prerogativa dei metro Avg è che consentono di soddisfare una domanda concentrata temporalmente, con forte concentrazione nell’ora di punta, per raggiungere i livelli di flusso adatti al sistema». Cagliari però non sembra averne bisogno: «La città (160 mila abitanti) e la sua conurbazione (almeno altri 100 mila) non presentano una configurazione insediativa capace di generare flussi di traffico di questo valore, caratterizzandosi con insediamenti diffusi ed estensivi e nessuna forte concentrazione spaziale di attività. La popolazione residente in un raggio di 500 metri di percorso pedonale dalle stazioni individuate non supera i 90 mila abitanti, mentre quella rientrante nei trecento metri, il percorso medio accettato dagli utenti per raggiungere a piedi la fermata, è di appena 60 mila abitanti e 28 mila addetti».
Secondo i docenti «solo il 30% degli abitanti si sposta nella fascia di punta del mattino, la maggior parte utilizza l’auto privata. Facendo due calcoli aggregati e sommari si evidenzia come gli spostamenti raggiungono valori molto inferiori a quelli necessari per giustificare un tale sistema».
Gli spostamenti potenziali calcolati sulla popolazione servita risultano pari a circa 3000 passeggeri all’ora. Questo valore rapportato al giorno corrisponde a circa 20 mila passeggeri ed all’anno quattro milioni e mezzo (su 13,2 km di linea), un dato in linea con quanto annualmente il Ctm dichiara di trasportare su un bacino di circa 335 mila abitanti e sull’intera sua rete di 480 chilometri e 29 linee (38 milioni di passeggeri all’anno) comprese quelle extraurbane (Decimo, Assemini ed Elmas) e le stagionali per il Poetto». Quindi «per giustificare il metro Avg la domanda giornaliera di 20 mila passeggeri dovrebbe essere concentrata in un’ora, in un giorno dovrebbero viaggiarci 130 mila passeggeri ed in un anno circa 30 milioni di persone, l’80% di quelle che il Ctm dice che viaggiano su tutta la sua rete (480 km contro i 13,2 km del metro sotterraneo proposto)». Il carico totale di passeggeri potenziali calcolato all’ora di punta «è stato stimato in circa 2500 passeggeri, quantità - è scritto - notevolmente inferiore a quella soddisfabile con il metro (20 mila)».

5 aprile 2009

ESPA (PD) SU ALLUVIONE E FINANZIARIA REGIONALE 2009

ESPA (PD) SU ALLUVIONE E FINANZIARIA REGIONALE 2009: “DOPO IL DISEGNO DI LEGGE PRONTI I NOSTRI EMENDAMENTI ALLA FINANZIARIA. C'E' BISOGNO DI UN URGENTE IMPEGNO UNITARIO DEL CONSIGLIO REGIONALE PER RISANARE LO STATO DI DEGRADO DI CAPOTERRA E DELLE POPOLAZIONI COLPITE” DEVE ESSERE IL COMMISSARIO STRAORDINARIO UGO CAPPELLACCI. ANCHE IL GOVERNO NAZIONALE STANZI RISORSE ADEGUATE, NON BRICIOLE COME HA FATTO FINO AD OGGI.

(Cagliari 4 APRILE 2009) – “Sono pronti i nostri emendamenti alla Finanziaria 2009 per risolvere immediatamente le situazioni di grave disagio in seguito all'alluvione del 22 ottobre scorso che hanno colpito le nostre comunità e me personalmente. A distanza di oltre cinque mesi purtroppo io e altri abitanti della mia zona non possiamo ritornare a vivere nelle nostre abitazioni”

Marco Espa, colpito personalmente dall'alluvione a Frutti d'oro, consigliere regionale del PD e primo firmatario (insieme all'On. Gianvalerio Sanna) del recentissimo disegno di legge dal titolo “Interventi strutturali per la messa in sicurezza dell'area interessata agli eventi alluvionali nel comune di Capoterra (clicca qui)” che prevede risorse in favore dei territori colpiti per 40 milioni di euro, annuncia la strategia che dovrebbe portare in tempi brevissimo le risorse necessarie per riprestinare una vita il più normale possibile per le popolazioni duramente colpite.

“Tre sono i problemi principali e urgenti:

Fogne. Ho chiesto formalmente alla ASL nei giorni scorsi le analisi delle acque del Rio San Girolamo e spero che nei prossimi giorni vengano prodotti i risultati. Dobbiamo scongiurare i rischi legati alla precaria situazione degli scarichi a mare: l'impressione di noi abitanti sul territorio è che il rio San Girolamo rimane una fogna a cielo aperto che con l'avvicinarsi del caldo può rivelarsi un vero pericolo per la salute pubblica. E' necessario inoltre monitorare le falde freatiche che approvvigionano di acqua potabile i quartieri. I primi lavori sono in corso ma c'è bisogno di ulteriori risorse perchè questi vengano effettuati giorno e notte, per accorciare i tempi.

La messa in sicurezza del Rio San Girolamo. L'autunno 2009 viene aspettato con angoscia da tutta la popolazione della mia comunità. Sono coinvolte migliaia di persone che temono, in mancanza di grandi opere, il ripetersi delle inondazioni. I lavori devono iniziare subito. Per questo in attesa dell'approvazione del nostro disegno di legge ci sarà in finanziaria un emendamento che stanzi le risorse per iniziare subito i lavori.

Un finanziamento straordinario per il comune di Capoterra per risolvere il problema sociale degli sfollati che vivono ancora in albergo e risanare e riinfrastrutturare il territori delle frazioni colpite come Rio san Girolamo, Poggio dei Pini e Frutti d'oro.”




Il pacchetto degli emendamenti prevede primi interventi per 19 milioni di euro.

“Ci vuole un impegno responsabile ed unitario e bipartisan di tutto il Consiglio Regionale insieme al governo della Regione, a cominciare dai consiglieri regionali espressione del territorio, la situazione richiede immediati provvedimenti.

“Chiederemo – conclude Marco Espa - che la gestione degli interventi debba essere affidata direttamente al Commissario Straordinario per l'emergenza alluvione, il Presidente Ugo Cappellacci, e non agli assessorati. Come sappiamo ha tutti i poteri per far eseguire i lavori anche in deroga alle norme vigenti. E' una situazione straordinaria che va affrontata con procedure straordinarie. Il Presidente inoltre pretenda dal governo nazionale nuove risorse, voglio ricordare che ad oggi, davanti a stanziamenti regionali voluti dalla precedente giunta per 50 milioni di euro, il Governo ci ha concesso l'elemosina di soli 6 milioni di euro”.


Marco Espa

2 aprile 2009

ALLUVIONE CAPOTERRA: PDL PD, 40 MLN PER MESSA IN SICUREZZA (AGI)

ALLUVIONE CAPOTERRA: PDL PD, 40 MLN PER MESSA IN SICUREZZA
Il disegno di legge su www.marcoespa.it
(AGI) - Cagliari, 2 apr. - Prevede una dotazione di 40 milioni di euro la proposta di legge depositata oggi dai consiglieri del Pd Marco Espa e Gianvalerio Sanna, su "Interventi strutturali per la messa in sicurezza dell'area interessata agli eventi alluvionali nel comune di Capoterra" "Vorrei che in tempi brevi, cittadini associazioni, esperti e gli amministratori locali esaminassero il testo e eventualmente lo emendassero in senso piu' favorevole", spiega Espa, fra i danneggiati dall'alluvione del 22 ottobre scorso. "Importante e' procedere con urgenza alla sua discussione in commissione e poi in aula." "Non dobbiamo piu' aver paura quando piove", aggiunge il consigliere regionale, sottolineando l'importanza della messa in sicurezza del rio San Girolamo, "e' estremamente urgente far uscire gli abitanti del nostro territorio dall'emergenza anche psicologica e dall'angoscia che un simile evento possa ripetersi, e nel contempo risanare un territorio molto degradato e anche, vista la situazione fognaria, a rischio per il caldo che si approssima a venire". Altro punto del progetto di legge qualificante e' l'informazione per la popolazione. Secondo i proponenti, bisogna che tutti siano informati in tempo reale su cosa succede durante eventi atmosferici rilevanti anche atteraverso un sistema costante di sms lanciati dai ripetitori e che giungano dei cellulari di chiunque si trovi nell'area del territorio di Capoterra. Nel frattempo va fatto (art. 2) un serio piano di protezione civile comunale che preveda momenti di educazione, formazione, informazione della popolazione, comunicazione con le piu' moderne tecnologie a portata di tutti. La proposta, inoltre, prevede un finanziamento straordinario al comune di Capoterra per interventi di ripristino nelle aree comuni condominiali private (strade, marciapiedi, impianti) molto danneggiate, come Frutti d'Oro, Poggio dei Pini e rio San Girolamo. Alla fine del percorso il bacino del rio san girolamo dovra' diventare un parco, un'idea lanciata dall'Associazione 22 ottobre presieduta da Antonio Sau e costituita dopo gli eventi alluvionali. Lo prevede l'articolo 3 della proposta di legge. (AGI) Red-

Consiglio Regionale: Marco Espa eletto vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche sociali


Beh... una bella responsabilità....!!!
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La composizione delle Commissioni consiliari del Consiglio Regionale della Sardegna

Cagliari, 2 aprile 2009 – Insediate le Commissioni consiliari. Presiedute dalla Presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, si sono svolte questa mattina le riunioni di insediamento delle otto Commissioni di merito del Consiglio e sono stati eletti i rispettivi uffici di presidenza.

Settima Commissione (Sanità e Assistenza sociale): Presidente, Felicetto Contu (Udc); Vice Presidente, Marco Espa (Pd); Segretari, Onorio Petrini (Pdl) e Giovanni Mariani (Idv).

Componenti: Gianvittorio Campus (Pdl), Rosanna Floris (Pdl), Domenico Gallus (Pdl), Giorgio Locci (Pdl), Alberto Randazzo (Pdl), Pierluigi Caria (Pd), Valerio Meloni (Pd), Sergio Obinu (Udc), Franco Meloni (Riformatori); Osservatore, Paolo Luigi Dessì (Psd’Az)



Prima Commissione (Autonomia): Presidente, Mario Floris (Misto); Vice Presidente, Tarcisio Agus (Pd); Segretari, Antonello Peru (Pdl) e Giulio Steri (Udc).

Componenti: Gianvittorio Campus (Pdl), Gabriella Greco (Pdl), Antonio Pitea (Pdl), Edoardo Tocco (Pdl), Gianvalerio Sanna (Pd), Renato Soru (Pd), Michele Cossa (Riformatori); Osservatori, Paolo Maninchedda (Psd’Az) e Adriano Salis (Idv).

Seconda Commissione (Politiche comunitarie e diritti civili): Presidente Silvestro Ladu (Pdl); Vice Presidente Ben Amara (Comunisti-La Sinistra-Rosso Mori); Segretari, Rosanna Floris (Pdl) e Pierluigi Caria (Pd).

Componenti: Simona De Francisci (Pdl), Sisinnio Piras (Pdl), Teodoro Rodin (Pdl), Giuseppe Luigi Cucca (Pd) Gavino Manca (Pd), Sergio Obinu (Udc), Francesco Mula (Riformatori); Osservatori: Christian Solinas (Psd’Az), Giovanni Mariani (Idv).

Terza Commissione (Programmazione e Bilancio): Paolo Maninchedda (Psd’Az); Vice Presidente, Francesca Barracciu (Pd); Segretari, Renato Lai (Pdl) e Adriano Salis (Idv).

Componenti: Mario Diana (Pdl), Giorgio Locci (Pdl), Pietro Pittalis (Pdl), Carlo Sanjust (Pdl), Mario Bruno (Pd), Chicco Porcu (Pd), Franco Sabatini (Pd), Roberto Capelli (Udc), Giorgio Oppi (Udc), Pierpaolo Vargiu (Riformatori), Luciano Uras (Com. La Sin. RM), Angelo Francesco Cuccureddu (Misto) n

Quarta Commissione (Assetto del Territorio e Urbanistica); Presidente Matteo Sanna (Pdl); Vice Presidente, Cesare Moriconi (Pd); Segretari, Oscar Cherchi (Pdl) e Luigi Lotto (Pd).

ComponentiEugenio Murgioni (Pdl), Antonello Peru (Pdl), Ivano Stochino (Pdl), Gavino Manca (Pd), Sergio Milia (Udc), Franco Meloni (Riformatori), Carlo Sechi (Com-La Sin-RM), Giacomo Sanna (Psd’Az); Osservatori, Daniele Cocco (Idv).

Quinta Commissione (Agricoltura): Presidente, Mariano Contu (Pdl);Vice Presidente Daniele Cocco (Idv); Segretari, Francesco Mula (Riformatori) e Pietro Cocco (Pd).

Componenti: Ignazio Artizzu (Pdl), Gabriella Greco (Pdl), Sisinnio Piras (Pdl), Paolo Terzo Sanna (Pdl), Luigi Lotto (Pd), Antonio Solinas (Pd), Nello Cappai (Udc), Claudia Zuncheddu (COM-La Sin-RM), Efisio Planetta (Psd’Az).

Sesta Commissione (Industria): Presidente Nicolò Rassu (Pdl); Vice Presidente, Marco Meloni (Pd); Segretari, Edoardo Tocco (Pdl) e Giampaolo Diana (Pd).

Componenti: Antonio Pitea (Pdl), Teodoro Rodin (Pdl), Alessandra Zedda (Pdl), Pietro Cocco (Pd), Giorgio Oppi (Udc), Pietrino Fois (Riformatori), Paolo Luigi Dessì (Psd’Az), Massimo Mulas (Misto); Osservatore, Giovanni Mariani (Idv)



Ottava Commissione (Diritto allo studio, formazione, sport e spettacoli): Presidente Attilio Dedoni (Riformatori); Vice Presidente, Massimo Zedda (Comunisti-Sinistra sarda-Rosso Mori); Segretari, Alessandra Zedda (Pdl) e Antonio Solinas (Pd).

Componenti: Salvatore Amadu (Pdl), Simona De Francisci (Pdl), Carlo Sanjust (Pdl), Gian Franco Bardanzellu (Pdl), Giuseppe Cuccu (Pd), Valerio Meloni (Pd), Andrea Biancareddu (Udc), Christian Solinas (Psd’Az); Osservatore, Daniele Cocco (Idv).