12 novembre 2008

Contributi agli alluvionati in solo 8 giorni!!!

Capoterra. Oltre sei milioni di euro per risarcire i danni a elettrodomestici, mobili, auto
Pronti i contributi dell'alluvione
Da domani 600 famiglie potranno ritirare i soldi in banca (elenco dei beneficiari clicca qui)

Da domani seicento famiglie potranno recarsi in banca per ottenere i contributi per i danni causati dall'alluvione del 22 ottobre.
Da domani seicento famiglie di Capoterra potranno recarsi in banca per ritirare i contributi erogati dalla Regione per i danni provocati dal nubifragio del 22 ottobre. Sono i primi rimborsi predisposti con le due ordinanze firmate dal presidente Renato Soru, nominato nei giorni scorsi commissario governativo per l'emergenza alluvione. Risorse che consentiranno in primo luogo di affrontare le ingenti spese sui beni immobili indispensabili (arredi, elettrodomestici) e le auto distrutte dall'onda trascinata a valle dal rio San Girolamo. Il secondo provvedimento permetterà di mettere mano ai lavori per ripristinare le reti idriche e fognarie e intervenire, in attesa di altri investimenti, nella manutenzione straordinaria degli alvei del fiume che attraversa Poggio dei Pini, San Girolamo per scorrere al fianco delle case di Frutti d'Oro Due fino al mare. Quattrini che consentiranno inoltre di ripristinare le opere idrauliche danneggiate.
A spiegarlo sono stati gli assessori all'Ambiente, Cicito Morittu e ai Lavori pubblici, Carlo Mannoni. Entro oggi verrà reso noto lo sportello dell'Unicredit (la banca che gestisce la Tesoreria della Regione) che si occuperà dell'erogazione dei fondi. Le risorse destinate alle seicento famiglie capoterresi saranno erogate con un mandato unico collettivo per complessivi sei milioni e 140 mila euro e gli importi, suddivisi in quattro fasce di rimborso, da un minimo di duemila e 800 euro a un massimo 15 mila. La soluzione adottata dalla Giunta per limitare al minimo i passaggi burocratici. «Per la prima volta in Italia, dopo otto giorni dalla legge, i cittadini possono usufruire dei benefici e degli aiuti economici. Le altre volte sono trascorsi otto mesi», ricorda Marco Espa, consigliere regionale ma soprattutto uno dei residenti di Frutti D'Oro, la cui casa è stata investita in pieno dall'onda di piena del rio San Girolamo. «Dei mille e trecento abitanti evacuati - ha ricordato Cicito Morittu - oggi centocinquantaquatto sono ancora alloggiati negli alberghi e poche altre famiglie sono state ospitate da parenti e amici. Ciò che veramente ha vinto è stata la grande prova di solidarietà che hanno dato i capoterresi ma anche il sistema dei servizi e della Protezione civile nella sua interezza: dai forestali all'esercito, dai vigili del fuoco alle forze di polizia, dagli operatori sanitari fino ai volontari».
Sei milioni e 400 mila euro: è questa invece la somma destinata al ripristino delle condotte fognarie e idriche. I danni sono ingenti. Soltanto a Poggio dei Pini bisognerà rimettere in sesto sette chilometri di rete fognaria, e lo stesso bisognerà fare a Frutti d'Oro. «Lottizzazioni dove - ha spiegato Carlo Mannoni - gli impianti idrici erano gestiti direttamente dai privati. Frutti d'Oro si è sempre approvvigionata dai pozzi che ora sono inquinati. Sarà l'occasione per il passaggio ad Abbanoa, che ora gestirà l'emergenza e in seguito il sistema di distribuzione. Vogliamo portare l'acqua di rete nelle case e eliminare una precarietà che sta creando parecchi disagi, Abbanoa ha quindici giorni di tempo per programmare e appaltare i lavori».
Morittu e Mannoni hanno anche ricordato l'eccezionalità degli eventi calamitosi. «I canali e gli alvei erano stati pesanti e progettati per ricevere una portata di 150 metri cubi d'acqua al secondo, ne sono arrivati quattrocento. Come registrato anche nello sfioratore della diga di Poggio dei Pini. Bisognerà per questo rivedere l'intero assetto idrogeologico e ricostruire le strutture come i ponti alla luce di questi nuovi dati».
ANDREA PIRAS

12/11/2008 Unione Sarda

1 commento:

Marco Espa ha detto...

notizie di questi giorni l'azione giudiziaria su presunti truffatori. Ricordandoci tutti che fino a sentenza definitiva le persone sono innocenti, è da apprezzare l'azione della regione per dare risposte veloci e concrete ai cittadini onesti. Qualche caso difficile non vanifica le centinaia di risposte positive a chi davvero ha sofferto.