3 dicembre 2010

Deficit e sanità: accogliamo Fazio con la sanità che cambia... in peggio

In questi anni l'assessore on. Antonello Liori si è esercitato a tentare di  spiegare ai sardi come la colpa dello stato attuale della gestione sanitaria dipendono non dall'incapacità di chi governa oggi, ma da chi ha governato in passato, il centrosinistra.

Ma il tempo passa ed è galantuomo. Oramai da due anni il centrosinistra non governa più.  I numeri di questi giorni ci dimostrato il totale non controllo della spesa. Siamo in una situazione difficilissima, gia dalla fine dell'anno scorso avevamo denunciato il tentativo sciagurato di riforma passato in consiglio regionale con un emendamento all'emendamento, avevamo detto che sarebbe stato un disastro che avrebbe reso incontrollabile la spesa. Oggi anche i Riformatori e i Sardisti, con una durezza che colpisce, attaccano pesantemente la gestione della Giunta regionale, nulla è stato fatto e la spesa è fuori controllo. 

Beh, ne traggano tutti le dovute conseguenze: cosa diranno a Fazio lunedi prossimo? che in due anni il centrodestra ha raggiunto un deficit di circa 450 milioni di euro? che le file di attesa non si sono modificate? 

Vogliamo vedere cosa succederà se il governo nazionale, a causa di un governo regionale scriteriato, imporrà i ticket e l'aumento dell'irpef, cosa mai avvenuta negli anni del nostro governo. Chi pagherà? Avranno il coraggio di dire abbiamo fallito? Non può essere che debbano pagare i cittadini sardi!

Sono passati quasi due anni da quando il centrodestra ha preso in mano le redini del governo della Regione. Ma sulla sanità, che assorbe quasi il 50% del bilancio regionale, le persone continuano a non percepire alcun cambiamento in atto. Perciò, con i dati ufficiali alla mano, facciamo chiarezza sui conti per dare un contributo non solo per i prossimi dibattiti o per la polemica politica ma per aumentare la qualità della sanità per i sardi. I dati, già pubblicati in maniera accorpata dal Sole 24 ore, sono quelli veri, pubblicati anche dal governo Berlusconi, consultabili da tutti e non solo in tavoli ristretti, e accessibili consultando le fonti ufficiali per gli anni 2001-06: accordo Regione Sardegna, Ministeri dell'Economia e della Salute (dati corretti con attribuzione di competenza per il rinnovo dei contratti); allegato 3, tab 17, http://www.regione.sardegna.it/j/v/66?s=1&v=9&c=27&c1=1249&id=4908, e per gli anni 2006-08: Ministero Economia, RGE 2009, vol II, tab SA.3  http://www.mef.gov.it/doc-finanza-pubblica/dfp.rgse.asp. Dai dati si evince che nei soli anni 2003 e 2004 (governo di centrodestra) il deficit raggiunse quasi 500 milioni di euro (475 per l'esattezza), lasciati in eredità alla giunta di centrosinistra. Un colpo quasi mortale per la sanità sarda che avrebbe dovuto imporre ticket ai cittadini. Il centrosinistra ha preferito proteggere i cittadini e affrontare un duro piano di risanamento, sottoposto a rigorosi controlli del Ministero che ha sempre approvato i piani di rientro predisposti, che aveva ridotto il deficit nel 2005 a 234 milioni di euro, nel 2006 a 129 milioni, nel 2007 a 22 milioni e nel 2008 a 130 milioni. Sia chiaro, sono dati certificati e pubblicati quest'anno dal Ministero capitanato da Giulio Tremonti, non dal centrosinistra. Ora apprendiamo che nel 2010, governato dal centrodestra, si raddoppia il deficit e si ritorna a 225 milioni di euro. Prendiamo atto che, nel corso della verifica annuale, il Governo ha bocciato il piano di rientro 2007-2009 del deficit della sanita' predisposto dall'attuale amministrazione regionale. E' indubbiamente un grave smacco per il centrodestra e per l'assessore regionale della Sanità, non era mai successo negli anni di governo del centrosinistra. Ora il governo attende  per una parola definitiva. Noi tifiamo ovviamente in favore dei sardi e della Sardegna. Chi amministra oggi però deve riferire in Consiglio perchè durante il suo governo il debito è disastrosamente salito, perchè i sardi non sentono alcun cambiamento del sistema sanitario e sul perchè la cosidetta riforma sanitaria della Giunta giace immobile in commissione Sanità. Non sarà che la riforma non è condivisa dalla stessa maggioranza, totalmente spaccata su questo argomento? Per questo chi governa oggi, prendendosi le sue responsabilità, smetta di dichiarare su un argomento cosi delicato che riguarda la pelle dei sardi, come preso da un riflesso pavloviano, "è tutta colpa di Soru e del centrosinistra". Le persone oramai sono consapevoli che è solo mettere le mani avanti, che stiamo tornando indietro. Lo dicono i dati ma soprattutto lo vivono sulla propria pelle i cittadini.


Marco Espa Pier Luigi Caria Valerio Meloni Mario Bruno


Cagliari 3 Dicembre 2010



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