18 febbraio 2011

Porto. Consiglio Regionale: Interpellanza bipartisan a Cappellacci sulla recinzione della Capitaneria alla darsena. destra e sinistra unite contro il muro Quasi una rivolta, che unisce centrodestra e centrosinistra, quella contro il muro di recinzion

Domani mattina sabato 19 febbraio dalle 10 e 30 tutti in piazza Darsena a Cagliari a protestare contro la costruzione del muro della Capitaneria di porto, contro una nuova servitù militare! Passaparola...

Porto. Interpellanza bipartisan a Cappellacci sulla recinzione della Capitaneria alla darsena
Destra e sinistra unite contro il muro

  

Quasi una rivolta, che unisce centrodestra e centrosinistra, quella contro il muro di recinzione che la Guardia costiera sta costruendo attorno alla sua sede nel porto storico della città. Marco Espa, consigliere regionale del Partito democratico, ieri ha trasformato la sua interrogazione urgente sul problema, al presidente Cappellacci, in un'interpellanza. Che è subito diventata un documento bipartisan , essendo stato sottoscritto da politici di tutti i gruppi presenti in Consiglio regionale. 
L'atto consiliare di Espa, infatti, è stato firmato anche da Massimo Zedda e Luciano Uras (Sel), Edoardo Tocco, Alessandra Zedda e Teodoro Rodin (Pdl), Franco Meloni (Riformatori), Ignazio Artizzu e Matteo Sanna (Fli), Cesare Moriconi, Antioco Porcu, Marco Meloni e Giampaolo Diana (Pd), Felice Contu (Udc), Adriano Salis (Idv), Claudia Zuncheddu (ex Rossomori), Paolo Maninchedda (Psd'Az) e Roberto Cappelli (Api - gruppo misto). Un atto dalla forte valenza politica che di fatto schiera la Regione contro l'ennesima servitù militare in città.
La recinzione, secondo i consiglieri, «non fa altro che rovinare lo skylinefronte porto, che in questi ultimi decenni è stato rivisitato e rimodulato partendo proprio dall'abbattimento dei muri che impedivano il libero accesso». Esattamente come prevede il piano regolatore del porto che pianifica un «lungomare libero da costruzioni». Infatti è «prevista la demolizione della Capitaneria». Che mercoledì ha spiegato che «il transito pedonale continuerà, come per il passato, ad essere garantito attraverso appositi varchi» e che il muro «serve per le esigenze di sicurezza della sede e delle unità navali ormeggiate davanti». Affermazione che suscita l'ilarità di Espa: «Non capisco come un muretto possa essere d'impedimento per un eventuale - e poco probabile - attentato di Al Qaeda contro la Guardia costiera di Cagliari».
La mobilitazione continuerà sabato alle 11, con una manifestazione di fronte alla Capitaneria, indetta dal Polo civico, la lista che sostiene il candidato sindaco del centrodestra Massimo Fantola, ma che unirà in un fronte comune destra e sinistra, insieme contro l'enneisma servitù militare. (m. g.) - Unione Sarda 18 febbraio 2011
Anche il PD ha chiamato tutti alla protesta, dalle 10 e 30,  stesso luogo

il testo dell'Interpellanza
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CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

QUATTORDICESIMA LEGISLATURA

INTERPELLANZA ESPA,________________________________________________________________________

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sul muro in fase di edificazione in Piazza Deffenu a Cagliari.

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I sottoscritti,

 

Premesso che

In Piazza Deffenu a Cagliari sono visibili i lavori per l'innalzamento di un muro, proprio di fronte allo stabile della Guardia Costiera;

 

L'opera, sulla cui utilità "a prima vista" si nutrono grandi dubbi, non fa altro che rovinare lo skyline fronte porto, che in questi ultimi decenni è stato rivisitato e rimodulato partendo proprio dall'abbattimento dei muri che impedivano il libero accesso e la fruibilità di un area cosi strategica per lo sviluppo turistico ambientale di Cagliari.

 

Avendo appreso che

La Nuova Sardegna, nell'edizione del 15 febbraio u.s. ha riportato le dichiarazioni della Capitaneria, secondo cui l'opera non sarebbe stata né chiesta, né progettata dalla stessa Capitaneria di Porto, ma sarebbe stata prevista, diversi anni fa, dal provveditorato alle opere pubbliche;

 

Sempre secondo quanto riportato da La Nuova Sardegna, il progetto, realizzato dagli uffici dell'ex Genio civile opere marittime, sarebbe stato posto solo ora in esecuzione perché prima non erano disponibili i fondi necessari alla costruzione;

 

L'Unione Sarda di oggi  17 febbraio riporta le dichiarazioni assolutamente contraddittorie della stessa Capitaneria di porto, secondo cui il progetto è stato redatto nel 2006 per le esigenze di sicurezza della loro sede e delle unità navali ormeggiate e per problemi relativi alla security portuale.

 

Tenuto conto che

Le esigenze progettuali contenute nel piano regolatore del porto di Cagliari prevedono il lungomare libero da costruzioni e senza ostacoli.

 

Considerato che

 

Il piano regolatore del porto, già approvato, proprio al fine di valorizzare quanto più possibile l'armonia del lungomare, ha previsto la demolizione dell'edificio della stessa Capitaneria di Porto.

 

Chiede di interpellare il Presidente della Regione Sardegna per sapere

 

Se sia a conoscenza dell'edificazione di quest'opera e dei soggetti che ne hanno disposto la realizzazione;

 

Se non ritenga opportuno intraprendere con il coinvolgimento del Consiglio Regionale una forte vertenza per bloccare immediatamente i lavori, che stanno deturpando il lungomare di Cagliari;

 

Se non ritenga uno spreco intollerabile di risorse pubbliche procedere ad edificare un muro che, per incompatibilità con il piano regolatore del porto, sarà destinato tra breve tempo alla demolizione;

 

Se non ritenga opportuno, comunque, promuovere immediatamente con le autorità militari una vertenza finalizzata a delocalizzare tutte le strutture insistenti sul bacino di via Roma per restituire completamente alla città lo spazio di fronte al mare, così strategico per il proprio sviluppo turistico e ambientale.

 

Cagliari 17 febbraio 2011

 


 


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