LUNEDÌ, 28 SETTEMBRE 2009 |
la Nuova Sardegna Pagina 18 - Nazionale |
Domani dibattito in consiglio comunale sulla situazione dell'istruzione e sui tagli all'organico di docenti e ausiliari |
Scuola, i disabili sempre più in difficoltà |
Un ordine del giorno del centrosinistra chiede un intervento presso la Regione |
Piero Fassino in visita agli occupanti del provveditorato |
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CAGLIARI. I precari della scuola saranno in consiglio comunale per la fine del dibattito e la votazione dell'ordine del giorno sulla situazione dell'istruzione in città, che si svolgerà domani. Intanto l'occupazione dell'ufficio scolastico provinciale continua. L'altro ieri nell'ufficio scolastico c'è stata la visita di Piero Fassino (già segretario nazionale del Pd) che, accompagnato dai consiglieri regionali Francesca Barracciu e Marco Espa, si è fermato a discutere con gli occupanti. Il parlamentare del Pd ha sottolineato l'importanza della battaglia per la difesa della qualità dell'istruzione e ha solidarizzato coi precari della scuola. Nell'ordine del giorno presentato dal centrosinistra (Espa primo firmatario) si denuncia tra le altre cose come «molte scuole potrebbero scomparire». Inoltre vi sono circa cinquecento insegnanti soprannumerari, tra cui molti di Cagliari, «che saranno costretti improvvisamente (e già lo stanno facendo - ndr) a cambiare sede di servizio peggiorando le loro condizioni di lavoro e di vita, con maggiori costi da sostenere». In più la «riduzione del tempo pieno (voluto dal ministro), oltre alla perdita delle opportunità di lavoro per gli insegnanti precari, rischia di determinare un preoccupante deterioramento della qualità della scuola, con grave minaccia per i diritti essenziali dell'istruzione pubblica, con particolare riferimento per i disabili», che si trovano in situazioni disastrose. Un quadro grave, che colpisce Cagliari creando disagi a raggera visto l'alto numero di pendolari che la città ospita nelle sue scuole. Per tutti questi motivi viene chiesto che l'assemblea comunale sostenga la lotta degli insegnanti precari. E domandi alla Regione di eliminare il patto Baire-Gelmini, «che penalizza fortemente Cagliari e tutta l'isola», e di riaprire una vertenza col governo nazionale. (r.p.) |
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