Scuola. Dimezzate le ore di sostegno per gli alunni con disabilità | |
Le famiglie pronte a ricorrere al Tar |
La Nuova Sardegna GIOVEDÌ, 24 SETTEMBRE 2009 |
Pagina 1 - Cagliari |
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CAGLIARI. «Se la situazione non cambia le famiglie degli alunni disabili saranno costrette a ricorrere alle vie legali». Chi parla è Francesca Palmas, responsabile del settore scuola per l'Associazione bambini cerebrolesi, in prima linea nel Comitato per l'attuazione dell'integrazione scolastica in Sardegna. Nella scuola elementare Sant'Alenixedda di piazza Giovanni, c'è stata un'assemblea per parlare dei problemi provocati dalla contestata riforma Gelmini agli alunni disabili. Hanno partecipato genitori, insegnanti di sostegno e associazioni che aderiscono al Comitato. «La condizione degli alunni disabili è notevolmente peggiorata con l'ultima rivoluzione ministeriale», ha detto Francesca Palmas, «perché il taglio dei docenti ha ridotto la qualità complessiva dell'offerta formativa, le ore dedicate al sostegno sono state dimezzate e l'accorpamento delle classi e la mancanza di un tetto massimo di alunni ha provocato seri problemi di sicurezza». Il caso limite? «Nell'istituto agrario di Villacidro in una prima ci sono ben sei disabili». Cosa fare allora per tutelare i bambini che più di altri avrebbero bisogno di essere seguiti da vicino? «Sappiamo bene che il diritto allo studio è un diritto soggettivo e quindi l'associazione non può occuparsi personalmente di questioni legali, ma sosterremo i genitori nella loro battaglia. Tanti sono pronti a inoltrare i ricorsi al Tar, come è stato fatto in altre parti d'Italia», ha concluso Francesca Palmas. (p.c.) |
1 commento:
Ciao Marco, io mi chiedo, ma è mai possibile che una incompetente come la Gelmini non si prenda la briga di leggersi qualche trattato di pedagogia (Itard e Seguin, Montessori e Montessano) prima di straparlare? Dov'è l'integrazione scolastica?
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