12 dicembre 2008
Espa (PD) SU PARIFICA BILANCIO REGIONE DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI
“DOPO I CONTRASTI, LA CORTE CERTIFICA IL CAMBIO DI MARCIA NEL RISANAMENTO DEL BILANCIO REGIONALE DELLA GIUNTA SORU: ogni sardo ha meno debiti per 650 euro a testa”
“Credo che l’odierno pronunciamento della Corte confermi il serio lavoro di risanamento dei conti pubblici regionali. Nell’udienza la Corte ha certificato alcune questioni molto importanti per i sardi: la prima e la più nota è che, come sottolineato dal procuratore generale, l’importo iscritto in bilancio di 500 milioni di euro non e' da considerare un'anticipazione di entrate future, ma una cifra a credito per gli esercizi 2004, 2005 e 2006, derivante da entrate proprie e non da assegnazioni statali e maturate in virtù dello statuto sardo e delle sue norme attuative. La seconda, sottolineata dal magistrato estensore e ai miei occhi più importante, è che i governi di centrodestra avevano portato la Sardegna nel baratro con un disavanzo certificato di ben 3 miliardi e 400 mila euro. L’azione del nostro governo regionale ha diminuito il disavanzo di ben 1 miliardo di euro (ora 2 miliardi e 400 mila euro, secondo la Corte) ovvero ogni sardo ha meno debiti per ben 650 euro rispetto al 2002.
E questo abbinato ad una maggiore velocità di spesa della macchina amministrativa ed ad un bilancio meno rigido, ovvero non vincolato dalle spese obbligatorie, non può che aprire uno scenario di maggior benessere per il futuro. Penso ad esempio al Fondo regionale per la non autosufficienza, il più alto in Italia come quota procapite: se possiamo permetterci questo, dando benessere a 35000 sardi in difficoltà, è proprio per questi risultati sostanziali di buon governo, anche economico finanziario. Spero che chi fino ad oggi ha portato le sentenze della Corte strumentalmente contro il governo Soru abbia il coraggio di continuare a dire “la corte dei conti ha ragione anche oggi….”
(Cagliari 11 DICEMBRE 2008)
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Marco Espa
Consigliere Regionale della Sardegna
PD - Partito Democratico
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