MANOVRA: TICKET; RIFORMATORI, 1 EURO A RICETTA NON BASTA
ESPA (PD), CON SOLUZIONE VERTENZA ENTRATE SI EVITA BALZELLO
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 21 LUG - Un euro a ricetta per i ticket non basta.
La Regione Sardegna dovra' fare ulteriori sforzi per trovare
un'alternativa ''mista'' al contributo simbolico ipotizzato dal
presidente Ugo Cappellacci, per recuperare gli oltre 10 mln di euro
che il Governo ha tagliato con la Manovra dai trasferimenti del Patto
per la Salute. E' la fotografia della situazione sarda scattata da
Franco Meloni, componente della Commisione regionale Sanita' per i
Riformatori. ''O si fanno pagare a tutti i cittadini almeno due euro a
ricetta, che nell'Isola sono cinque milioni - ha sottolineato Meloni -
oppure, per non incidere sulla fiscalita' generale ossia far pagare
tutti indistintamente dal reddito, occorre trovare una formula mista
che preveda l'aumento del ticket dai cinque agli otto euro per chi non
e' esente ed ha un reddito alto''. Secondo Meloni, infatti, ''in
Sardegna il 67% dei cittadini e' esente per vari motivi e quindi il
ticket colpirebbe solo il 33% della popolazione. Non siamo contrari,
ma realisti, quei soldi che non ci verranno trasferiti li dobbiamo
trovare''. Secondo il vicepresidente della Commisione Sanita', Marco
Espa, del Pd, ''la maggioranza e la Giunta sono in evidente
difficolta'. Oggi, con la discussione in Aula sulla Vertenza entrate,
porremo il vero problema. Se a Roma ci danno tutte le risorse che lo
Stato ci deve non solo non ci saranno problemi per trovare i 10 mln di
euro mancanti, ma potremmo anche fare altro per rendere piu'
efficiente il sistema sanitario sardo, che oggi presenta una gestione
non virtuosa''. Sui ticket e' intervenuto anche il coordinatore del
Pdl sardo, Settimo Nizzi, che pur dicendosi ''contrario
all'imposizione di questo nuovo blazello'', si trova in linea con la
Giunta sull'ipotesi di un ticket simbolico. (ANSA).
ESPA (PD), CON SOLUZIONE VERTENZA ENTRATE SI EVITA BALZELLO
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 21 LUG - Un euro a ricetta per i ticket non basta.
La Regione Sardegna dovra' fare ulteriori sforzi per trovare
un'alternativa ''mista'' al contributo simbolico ipotizzato dal
presidente Ugo Cappellacci, per recuperare gli oltre 10 mln di euro
che il Governo ha tagliato con la Manovra dai trasferimenti del Patto
per la Salute. E' la fotografia della situazione sarda scattata da
Franco Meloni, componente della Commisione regionale Sanita' per i
Riformatori. ''O si fanno pagare a tutti i cittadini almeno due euro a
ricetta, che nell'Isola sono cinque milioni - ha sottolineato Meloni -
oppure, per non incidere sulla fiscalita' generale ossia far pagare
tutti indistintamente dal reddito, occorre trovare una formula mista
che preveda l'aumento del ticket dai cinque agli otto euro per chi non
e' esente ed ha un reddito alto''. Secondo Meloni, infatti, ''in
Sardegna il 67% dei cittadini e' esente per vari motivi e quindi il
ticket colpirebbe solo il 33% della popolazione. Non siamo contrari,
ma realisti, quei soldi che non ci verranno trasferiti li dobbiamo
trovare''. Secondo il vicepresidente della Commisione Sanita', Marco
Espa, del Pd, ''la maggioranza e la Giunta sono in evidente
difficolta'. Oggi, con la discussione in Aula sulla Vertenza entrate,
porremo il vero problema. Se a Roma ci danno tutte le risorse che lo
Stato ci deve non solo non ci saranno problemi per trovare i 10 mln di
euro mancanti, ma potremmo anche fare altro per rendere piu'
efficiente il sistema sanitario sardo, che oggi presenta una gestione
non virtuosa''. Sui ticket e' intervenuto anche il coordinatore del
Pdl sardo, Settimo Nizzi, che pur dicendosi ''contrario
all'imposizione di questo nuovo blazello'', si trova in linea con la
Giunta sull'ipotesi di un ticket simbolico. (ANSA).
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