15 luglio 2011

Comunicato su conferenza stampa del gruppo Pd in Consiglio regionale

Conferenza stampa del gruppo Pd: il problema del precariato va superato con atteggiamenti responsabili; pronti al chiarimento con Sel

 

Cagliari, 21 aprile 2011 – Il gruppo del Pd in Consiglio regionale ha ribadito la posizione assunta in Aula sul superamento del precariato nella Pubblica amministrazione e ha chiarito lo stato delle relazioni con gli esponenti di Sel alla luce di quanto emerso durante le votazioni del disegno di legge 71 approvato ieri sera.

Il capogruppo Mario Bruno ha definito "a dir poco vergognoso" il modo di legiferare del centrodestra: continua a proporre progetti senza strategia, riscrivendoli in Aula, facendo emergere una divisione profonda tra maggioranza e Giunta. L'azione di governo è improvvisata in un momento drammatico per l'Italia e la Sardegna, bastri pensare ai problemi delle entrate e dei fondi Fas: "Probabilmente il centrodestra vuol parlare d'altro, ci prendono a schiaffi, la Giunta non reagisce e il Consiglio si occupa di aspetti marginali senza riuscire a mettere le priorità all'ordine del giorno". Bruno ha ribadito la posizione del Pd sul precariato. E' equilibrata, ha una visione generale e dice basta ad una spirale perversa: si deve assumere soltanto per il massimo del 3% della dotazione organica, in casi eccezionali e per necessità documentate, previa selezione pubblica tra chi abbia lavorato per 30 mesi, anche non continuativi. nell'arco di 5 anni.

Gian Valerio Sanna ha accusato il centrodestra di voler continuare a fare precariato quando, invece, occorre fermarlo in maniera tassativa e irreversibile, sanando solo chi precario lo è stato davvero: per questo si chiedeva una ricognizione per poter ragionare sui fabbisogni. Sanna ha anche accusato la maggioranza di reiterare la violazione del principio del concorso pubblico: deve essere aperto a tutti senza riserve e non con il 40% dei posti riservato ai precari. Ha aggiunto che si cerca di forzare la pubblica amministrazione ribadendo una norma illegittima: "Ci sono due modi per reagire: affrontare i problemi con responsabilità o reagire fuggendo dalla realtà. La posizione di alcune forze politiche è stata palesemente drogata. Il principio del concorso pubblico, ha proseguito Sanna, è la normalità : "Sono loro che forzano la legalità" dopo essere stati già per due volte colpiti dalla Corte Costituzionale.

Franco Sabatini ha voluto chiarire un aspetto del problema: loro non intendono assolutamente impedire la stabilizzazione dei 350 precari dei centri servizi per il lavoro (Csl e Cesil). Ha ricordato che nel 2008 era stato dato incarico alla Giunta di procedere stanziando 12 milioni di euro fino al 2013. Il finanziamento è stato ribadito più volte, ma nulla è stato fatto salvo predisporre la riforma delle legge 20 sui servizi per l'impiego: li trasferiscono all'Agenzia regionale per il lavoro, ma "precari erano e precari li lasciano".

Renato Soru ha commentato: "Non dobbiamo pensare a imbrogliare le leggi facendo passare le persone dalla porta di servizio". D'accordo alla stabilizzazione delle persone che lavorano da anni, l'ex presidente della Regione ha spiegato di ritenere fondamentale avere sempre una visione generale sulle persone, sull'organizzazione degli uffici, sulla qualità dei servizi resi ai cittadini, sull'interesse della collettività. Sul fatto che la Manovra finanziaria nazionale blocchi i concorsi pubblici, costituendo un potenziale blocco alle stabilizzazioni,  Soru ha aggiunto: "Dobbiamo chiederne conto al Governo Berlusconi".

Infine, sul rapporto con Sinistra Ecologia e Libertà il capogruppo del Pd Bruno ha precisato di essere sempre pronti al confronto e al dialogo perché il valore dell'unità del centrosinistra è irrinunciabile, pur avendo posizioni diverse: "Ho dato la disponibilità immediata ad un incontro per chiarirci con lealtà e credibilità e senza confusioni di ruolo per rappresentare ai cittadini il fatto che noi siamo l'alternativa. Noi siamo opposizione e non vogliamo mischiarci – ha concluso - Diremo a Sel di fare qualche sforzo per evitare di dare una mano ad un centrodestra che sta facendo affondare la Sardegna". (MM).


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