Cagliari, 22 ottobre 2009 - Importante successo di sei famiglie sarde di alunni con disabilità della Sardegna.
Il Tar di Cagliari ha emesso ieri ben sei ordinanze cautelative contro il Ministero dell'Istruzione, con responsabile il Ministro Mariastella Gelmini, accogliendo i loro ricorsi aventi come oggetto il taglio delle ore degli insegnanti di sostegno stabiliti in base all'attuazione della riforma.
Si tratta di sei bambini con disabilità delle scuole di Decimomannu, Carbonia, Selargius, Quartu S.Elena, Villasalto e di una scuola Media di Alghero, difesi dall'avvocato Giuseppe Andreozzi e sostenuti dall'ABC Sardegna - che hanno vinto la prima battaglia per il riconoscimento del rapporto 1 a 1 delll'insegnante di sostegno, ridotto invece a causa della riforma che impone il rapporto medio di 1 insegnante ogno 2 studenti, a prescindere dalla diagnosi che lo staff medico fa individualmente per ogni bambini.
Si ritorna - dichiara Marco Espa che in Consiglio Regionale è stato il primo firmatario della mozione contro l'applicazione della riforma Gelmini in Sardegna - in uno stato di legalità nei confronti degli alunni più bistrattati dallo Stato ai quali si vuole togliere anche il diritto all'istruzione e all'integrazione, gli alunni con disabilità. Bravissime le loro famiglie e chi li ha sostenuti.
La battaglia non finisce qui, riportiamo l'argomento nel Consiglio Regionale di via Roma, l'assessore regionale Baire tenga conto dei pronunciamenti dei tribunali e non si faccia ordinare da Roma le linee di attuazione di una riforma che fa acqua chiaramente da tutte le parti. Difenda gli alunni con disabilità sardi, anche quelli che non hanno i soldi e la forza di ricorrere ai TAR, evitando che le famiglie, già duramente impegnate nella loro vita, si debbano sobbarcare centinaia di ricorsi e di giudizi che, seppur potenziamente vincenti, sono un forte carico emotivo e psicologico che non mi sembra degno di una nazione civile caricare sulle famiglie che difendono i diritti dei loro bambini con disabilità.
Nel merito nelle ordinanze del Tar di Cagliari si accoglie il principio del rispetto individuale dei diritti degli alunni e delle sue condizioni personali che non possono essere legate a meri calcoli ragioneristici come voluto dalla riforma Gelmini. Ora il Ministero, in attesa della sentenza definitiva prevista per il prossimo anno, sarà costretto a rivedere le sue decisioni ed a integrare subito, con l'assunzione di nuovi insegnanti, il sostegno per i bambini vincitori delle cause contro il Ministro.
Nell'ordinanza del TAR di Cagliari, depositata ieri in Segreteria e pubblicata oggi, si legga:
" ...considerato
a) che ad un primo sommario esame che l'art. 2, comma 413, della legge 24/12/2007 n. 244 - nello stabilire un rapporto medio nazionale fra insegnanti di sostegno e alunni diversamente abili – non escluda attente valutazioni caso per caso, al fine di assicurare pieno soddisfacimento delle "effettive esigenze rilevate" (cfr Cons. Stato VI Sez., ord. 24/2/2009 n°1037);
b) che, nel caso di specie, le esigenze in questione risultino adeguatamente specificate nella documentazione medica in atti, a cui debbono prioritariamente ispirarsi i provvedimenti in materia di sostegno scolastico;
P.Q.M.
Accoglie la proposta domanda cautelare ai fini del riesame del provvedimento impugnato, in termini conformi ai principi specificati in motivazione......"
Nessun commento:
Posta un commento