Roma, 14 mar (Velino) - “Con la morte di Chiara Lubich, la fondatrice del movimento dei Focolarini, scompare un pezzo di generazione italiana che molto ha dato alla Chiesa e alla sua missione nel mondo”. Lo afferma Sandro Bondi, coordinatore di Forza Italia. “Chiara ha interpretato e vissuto la sua vocazione di laica cristiana con una gioia trascinante e un entusiasmo travolgenti, lasciando dietro di sé una scia di bene e di amore che certamente daranno frutti copiosi nel tempo, in questo nostro tempo martoriato dalle contraddizioni della secolarizzazione e, insieme, così carico di aspettative. Chiara aveva poi molto chiaro il nesso tra la fede vissuta e la dimensione pubblica dell’agire del cristiano, fedele com’era alla ‘Christifideles laici’ di Giovanni Paolo II. È sua l’intuizione, che oggi è in pieno sviluppo non solo in Italia, dell’economia di comunione, cioè del principio della fraternità declinato nel contesto della produzione economica e delle relazioni sociali. Dalla fede alla storia e, da quest’ultima, attraversata con l’operosa umiltà di chi vuole dare generosamente tutto ciò che ha e che è, all’economia e alla società. Il principio integrale del cristianesimo vissuto fino in fondo. Preziosa testimonianza di cui fare tesoro”.
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