2 ottobre 2011

Capoterra: Alluvione La Regione frena sui cantieri - da Sardegna quotidiano 2 ottobre 2011

Alluvione La Regione frena sui cantieri
CAPOTERRA Lettera della ditta che dovrebbe costruire ponte e strade di Poggio: lavoriamo
24 ore su 24. Ma arriva lo stop. Sardegna quotidiano 2 ottobre 2011

«Bisogna superare le lungaggini delle procedure ordinarie. L’emergenza è ancora attuale, i soldi ci sono. È necessario intervenire, gli abitanti di Poggio dei Pini, Rio San Girolamo e Frutti d’Oro non possono continuare a vivere nella paura che piova più del solito».
Marco Espa consigliere regionale Pd

Il soldi ci sono. L’emergenza, anche quella, c’è ancora. Però a Capoterra, a quasi tre anni dall’alluvione del 22 ottobre 2008 che fece quattro vittime, i lavori di messa in sicurezza non partono. A ostacolare l’apertura dei cantieri, che dovrebbero dare tranquillità a una comunità di 10mila persone tra Poggio dei Pini e Rio San Girolamo, ci si mette anche la burocrazia. Il 12 maggio la Ifras (società che si dovrebbe oc- cupare del ponte e della viabilità a Poggio) manda un comunicato all’assessorato ai Lavori Pubblici: l’appalto è stato aggiudicato a marzo, scrive la ditta, e aggiunge: «La scrivente ha pre- disposto una soluzione alternativa al fine di consentire una cospicua riduzione dei tempi di realizzazione dell’opera con l’eventuale impiego di maestranze distribuite su più turni lavorativi giornalieri». La nota prosegue spiegando che la necessità dell’intervento è stata sottolineata anche durante un’assemblea tenuta poco tempo prima nella sede della cooperativa. La Ifras quindi propone alla Regione di lavorare 24 ore su 24, per chiudere i lavori al più presto, prima che le piogge tornino a minacciare la zona. La risposta arriva a stretto giro, 5 giorni dopo: «Si comunica l’impossibilità ad accogliere la “soluzione alternativa” proposta da codesta società in quanto la medesima verrebbe ad alterare le condizioni realizzative del manufatto che sono state poste a base di gara». Un no senza fronzoli: non si può lavorare su più turni per accelerare. «Ma questo va contro la legge che abbiamo approvato a maggio del 2009, proprio per i lavori post alluvione»: Marco Espa abita a Frutti D’Oro ed è consigliere regionale del Pd, parla nella doppia veste di residente e politico. Spiega: «Avevamo stranziato 25 milioni di euro per permettere il lavoro h 24 nei cantieri. Ma è tutto fermo, non è stato fatto niente. E chi propone di accelerare vie- ne bloccato dalla burocrazia. Invece il commissario, che adesso è l’ex prefet- to Efisio Orrù, dovrebbe agire come ta- le, adottando procedure straordinarie: non è possibile che noi viviamo ancora nella paura ogni volta che piove». Espa non punta il dito tanto contro le lungaggini sul ponte, quanto sul blocco della messa in sicurezza: «All’assessorato ai Lavori pubblici, con questa Giunta, si sono alternati in tre, e hanno fatto promesse. Non voglio ridurre tutto a una questione tra schieramenti avversi. Voglio solo dire che non si può mettere la burocrazia da- vanti alla pelle della gente. A Messina», aggiunge il consigliere Pd, «l’alluvione fatale è arrivata tre anni dopo la prima, che aveva fatto solo danni e non vittime». La denuncia di Espa arriva a pochi giorni da quella del deputato Pdl Mauro Pili, che aveva spiegato che i progetti dell Regione sono bloccati perché sono necessari nuovi passaggi sulla fattibilità. A tre anni dalla devastazione.

PS: ho corretto le imprecisioni, come quella che abito a Rio san Girolamo (sono a Frutti d'oro) e altre...

il testo dell'emendamento che avevo proposto, diventato ora legge, approvato all'unanimità da tutta l'aula, e che incredibilmente come documentato l'assessorato non vuole applicare è questo:

legge regionale 14 maggio 2009 n.1

art.4
34. Per la realizzazione degli interventi urgenti, compresi gli oneri derivanti dagli interventi straordinari che necessitano di lavori 24 ore su 24, di prima messa in sicurezza e mitigazione del rischio idrogeologico nei bacini idrografici dei comuni interessati, e per il ripristino delle opere di interesse pubblico nelle aree colpite dagli eventi alluvionali dell'anno 2008 è autorizzato lo stanziamento di euro 25.000.000; il programma degli interventi urgenti è approvato dal Presidente della Regione, in qualità di commissario delegato per il superamento dell'emergenza alluvionale (UPB S04.03.004). 

In realtà i soldi disponibili ora sono più di 50 milioni, almeno altri 25 messi dalle giunte regionali, mentre in commissione urbanistica del Consiglio non si vuole affrontare il progetto di legge, già definito urgente dalla Presidente dell'Assemblea, che chiuderebbe la partita dei finanziamenti e che si trova qui http://www.marcoespa.it/128_332_news_356.php

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