CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
PROPOSTA DI LEGGE N.
presentata dai Consiglieri regionali
BRUNO, URAS, SALIS, ESPA, CARIA, MARIANI, V. MELONI, AGUS , BARRACCIU , BEN AMARA , COCCO Daniele Secondo , COCCO Pietro , CUCCA , CUCCU , DIANA Giampaolo , LOTTO , MANCA , MELONI Marco , MORICONI , PORCU , SABATINI , SANNA Gian Valerio ,SECHI , SOLINAS Antonio , SORU , ZEDDA Massimo , ZUNCHEDDU .
il 26 febbraio 2010
Provvedimenti in favore di persone con handicap grave di cui alla legge 162/98
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testo del proponente
Art. 1
Ad integrazione delle risorse previste dalla Delibera di Giunta regionale N.55/33 del 16 dicembre 2009, sono stanziati euro 28.351.000 destinati al reintegro di 1.000 euro per ciascuno dei progetti già approvati e finanziati ai sensi dei programmi personalizzati a favore di persone con grave disabilità , di cui alla legge 21 maggio 1998, n. 162 (Modifiche alla L. 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave) (UPB S05.03.007);
Art. 2
Norma finanziaria
Anno 2010
In aumento UPB S05.03.007 Cap. sc05.0673
euro 28.351.000
In diminuzione
UPB S08.01.001 euro 1.500.000
UPB S08.01.004 euro 26.851.000
RELAZIONE DEI PROPONENTI
La presente legge intende normare (urgentemente e straordinariamente) in materia di sostegno per le persone con handicap grave di cui all'art. 3 comma 3 della legge 104/1992, attraverso le procedure della legge 162/1998 cosi come dalla originale applicazione in Sardegna normata negli anni dalle susseguenti leggi finanziarie e da delibere di giunta. In particolare si vuole provvedere a finanziare di ulteriori 1000 euro per ciascuno dei 28.351 progetti personalizzati che quest'anno hanno avuto la riduzione del loro importo a causa della disponibilità finanziaria ridotta procapite per carenza di risorse inserite in bilancio. Una situazione oggi drammatica per migliaia di sardi in situazione di grave disabilità che hanno visto la riduzione dei loro piani personalizzati fino al 66% in meno rispetto all'anno precedente e che non può non vedere un urgente provvedimento legislativo volto ad recuperare il livello essenziale di assistenza di fatto erogato dal 2001 ad oggi a tutte le persone aventi diritto.
Come è stato già dimostrato da studi anche internazionali, statistiche, relazioni, indagini, la norma non solo rappresenta un rimedio ad un processo di discriminazione che vedrebbe colpite le persone con grave disabilità ma va vista come una vera e propria spesa per investimento: è noto a tutti che, ad esempio, una persona con disabilità grave al di sopra dei 65 anni può costare all'erario pubblico se assistita in famiglia fino al massimo di 5000 euro l'anno, come è nel caso della presente legge, mentre la stessa persona con pari gravità costerebbe alle casse regionali se assistita in un istituto residenziale da un minimo di 21.000 euro fino ad un massimo di 42.000 annue. Si rileva inoltre che per le famiglie sarde si calcola, rispetto agli anni precedenti, una diminuzione in ore di assistenza di circa 3 milioni complessivamente, creando difficoltà reali per gli operatori professionali che sono impegnati nei compiti di cura ed educativi (si valuta intorno a 14.000 operatori, dei quali migliaia, grazie alla legge 162, "usciti" dal lavoro nero spesso piaga dei servizi alla persona e che ora contribuiscono invece alla fiscalità generale come tutti i lavoratori). Nel testo di legge, in dettaglio, l'art. 1 descrive le modalità dell'intervento e individua con precisione i beneficiari della presente legge, mentre l'art. 2 rappresenta la norma finanziaria con la relativa copertura della spesa.
Firmato
BRUNO,
URAS,
SALIS,
ESPA,
CARIA,
MARIANI,
V. MELONI,
AGUS ,
BARRACCIU ,
BEN AMARA ,
COCCO Daniele Secondo ,
COCCO Pietro ,
CUCCA ,
CUCCU ,
DIANA Giampaolo ,
LOTTO ,
MANCA ,
MELONI Marco ,
MORICONI ,
PORCU ,
SABATINI ,
SANNA Gian Valerio ,
SECHI ,
SOLINAS Antonio ,
SORU ,
ZEDDA Massimo ,
ZUNCHEDDU .
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