L'appello dello scienziato Antonio Cao che, con responsabile preoccupazione, raccomanda alla politica di non rovinare la storia di eccellenza dell'ospedale Microcitemico di Cagliari viene fatta propria dal vicepresidente della Commissione Sanità e consigliere regionale Marco Espa (PD).
"Non condivido l'idea che per razionalizzare si metta a rischio un'esperienza di cura e ricerca riconosciuta in ambito internazionale rappresentata dal presidio dell'ospedale Microcitemico di Cagliari. Lo dico stando dalla parte non solo degli scienziati che lì ci lavorano, ma anche da quella della voce dei malati che hanno ottenuto grandi benefici in questi anni di attività.
Penso alla grande preoccupazione dei talassemici per il loro futuro, le persone colpite da malattie rare, così come penso alle vibrate proteste dei genitori dei bambini leucemici che temono per il futuro dei propri figli.
Ricordo che la Legge di Riforma approvata in Consiglio Regionale è stata voluta con un emendamento senza nessuna preventiva discussione dell'organo consiliare preposto: la Commissione Sanità.
Per questo è doveroso prima di qualunque piano di accorpamento tra il Microcitemico e il Brotzu sentire gli operatori professionali, gli scienziati, e in particolar modo, i pazienti, i loro familiari e le loro associazioni.
Non si potrà spazzare per esigenze di razionalizzazione una pagina così importante della storia della sanità sarda di grande crescita e miglioramento.
Queste e altre domande farò al commissario dell'Azienda Brotzu in audizione domani in commissione al Consiglio Regionale.
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