3 novembre 2011

Consiglio regionale ESPA: Piano casa, esiste il mattone "buono"? Eh, a voi non piace!




Mattone e piano casa in aula in Consiglio regionale: molti amici imprenditori edili ci chiedono perchè siamo contro il mattone a prescindere.... gli rispondo sempre che non è così...magari non ci piace devastare il territorio... noi nel mattone volevamo mettere 220 milioni di euro, e il centrodestra ha bocciato tutto!!!
basta vedere il video del mio intervento in Consiglio regionale o leggere qui sotto....


Prosecuzione Esame DISEGNO DI LEGGE N. 265/A (GIUNTA REGIONALE) - Modifiche e integrazioni alla legge regionale 23 ottobre 2009, n. 4 (Disposizioni straordinarie per il sostegno dell'economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo) e norme per la semplificazione delle procedure amministrative in materia edilizia e paesaggistica - Modifiche alla legge regionale 12 agosto 1998, n. 28 (Norme per l'esercizio delle competenze in materia di tutela paesistica trasferite alla Regione autonoma della Sardegna con l'articolo 6 del DPR 22 maggio 1975, n. 480, e delegate con l'articolo 57 del DPR 19 giugno 1979, n. 348) e alla legge regionale 14 maggio 1984, n. 22 (Norme per la classificazione delle aziende ricettive).
E' iscritto a parlare il consigliere Espa. Ne ha facoltà.
ESPA (P.D.). Presidente, io vorrei seguire un po' quello che l'onorevole Matteo Sanna ha già annunciato all'inizio, cioè ci ha detto di ricordarci, lo ha detto con estremo vigore, di ricordarci che noi siamo seguiti su Internet e che quindi le persone, grazie a questa tecnologia, accedono direttamente a sentire cosa diciamo e diverse persone, appunto, possono farsi una chiara idea di quello che succede qui e di chi ha ragioni e torti. Su questo ovviamente in maniera assolutamente, ognuno si fa la sua idea, esatto, come abbiamo detto.
Allora io ne approfitto perché, appunto, ci rivolgiamo ovviamente, Presidente, in maniera assolutamente cortese, io mi rivolgo a questa Aula, però visto che l'onorevole Matteo Sanna ci ha ricordato che esiste anche un pubblico che ci ascolta vorrei raccontare una storiellina che riguarda il mattone. Riguarda anche il mattone che potrebbe essere buono, potrebbe essere fonte di investimento, io come dire, sicuramente sono estremamente contrario, ne ha appena parlato il collega Cocco, a questo funambolico, lasciatemelo definire qui, comma 1 dove, appunto, si parla di demolizione, ricostruzione senza obbligo di rispetto dell'aspetto della forma dell'orientamento, si parla di queste cose. Non mi piace sicuramente il mattone che per esempio ha devastato, lo dobbiamo dire, io penso un posto bello come Costa Rei, un posto splendido, chiunque penso ormai possa dire che è stata una devastazione, il mattone che ha fatto quello che ha voluto, è andato, ha fatto le montagne, distrutto tutto, questo sicuramente è il mattone che noi non piace, a me non piace. Certo c'è un mattone che potrebbe dare sviluppo, e io credo per esempio, non voglio parlare di programmi di edilizia scolastica, quindi programmi che possono essere utili anche per le stesse imprese di entrare in business che la pubblica amministrazione potrebbe mettere in campo con utilità sociali.
Ma io credo anche che, appunto, voglio raccontare una storiella proprio perché si sappia, perché rimanga e si sappia. Sono cose che si sanno ma a me ultimamente c'è stata questa notizia che sicuramente molti di voi hanno sentito che riguarda la famigerata, dico famigerata per alcuni, Zaha Hadid cioè la Zaha Hadid da poco ha vinto il famoso stirling price che è un prestigioso premio internazionale che è conferito ogni anno dall'Istituto reale accademico della Gran Bretagna, è stata premiata per che cosa, per aver realizzato con un grandissimo investimento il Maxxi di Roma cioè il museo di arte contemporanea a Roma e, come dire, c'è stato i giornali, i giornali vicini al centro destra hanno detto con grande gioia condividiamo con Zaha Hadid questo importante con riconoscimento assegnato ad un edificio che continua a meravigliare per la sua bellezza. Questo premio contribuisce a diffondere ancora l'immagine straordinaria del museo che ha già conquistato i romani e molti turisti di tutto il mondo. E ricordo, appunto, come il giornale, giornale della famiglia Berlusconi, diceva: "Habemus Maxxi", così scriveva entusiasticamente Il Giornale nel decantare l'emozione senza pari nel percorrere l'interno dell'ultima realizzazione di uno dei più grandi architetti contemporanei viventi. E in questa inaugurazione gli attuali amministratori romani, insieme agli attuali amministratori del Governo nazionale, assolutamente tutti rigorosamente del centrodestra, non si sono perse l'occasione di fare un'entusiastica apertura plaudendo coralmente, insieme ai ministri appunto del Governo nazionale, all'ultimo capolavoro dell'iraniana che ha reso ancora più bella la città eterna. A loro poco gliene importava giustamente che il progetto proveniva dalle amministrazioni comunali e nazionali del centrosinistra, da Rutelli, dal sindaco Veltroni, dall'accordo con Romano Prodi, ecco si godono attualmente, e fanno bene, la bellezza delle cose che valgono e che rimangono nel tempo. Allora a me piace, onorevole Sanna, ricordare che a Cagliari invece la vostra maggioranza, l'attuale maggioranza qui e per fortuna non più a Cagliari, però a quel tempo era maggioranza, era andata giù durissima contro questa famosa usurpatrice straniera, che aveva vinto un concorso regolare, dove nella giuria ricordo c'erano anche amministratori del centrodestra cagliaritano, però era una straniera usurpatrice, per questo museo del Betile, e che fu affossato come sapete insieme a tutto il Masterplan di Sant'Elia, una cosa da niente, 220 milioni di euro da riversare su Cagliari, e 1200 posti di lavoro sicuri, per almeno 3 anni, questo è bene che appunto gli ascoltatori di internet sappiano che questa era un'opera che portava non solo benessere, non solo un'opera importante, ma portava anche 1200 posti di lavoro, e che poi sappiamo benissimo com'è andata a finire con la marcia indietro del centrodestra. E le motivazione erano: "Vogliamo gli ingegneri sardi, volete stupare il paesaggio di Cagliari con il colosso del Betile", e si continuava quindi ad affossare quest'opera che oggi probabilmente sarebbe di grande godimento, e di grande soprattutto possibilità e occasione di lavoro per i lavoratori, ma anche per le imprese, comprese le imprese sarde. Ecco, questa cosa sarebbe interessante che il centrodestra oggi lo dicesse a Bondi, o ad Alemanno, o a Berlusconi, che dicessero, come mai festeggiate a Roma, e qui invece noi diciamo il contrario qui a Cagliari. Lo ricordo, anche perché sempre in quel periodo era simpatico, perché appunto da qualcuno di voi era stata attaccata la Zaha Hadid, come copiona, come il Betile che era il frutto di una copiatura, come così ci si ricorda, bastava guardare qualche foto su internet, e si vedeva che lo stile era lo stesso su diverse opere. Così come ci sono tantissimi Brunelleschi ad esempio era un altro copione di se stesso, come poteva essere Palladio, come gli architetti che copiano come Tadao Ando, come gli architetti che copiano se stessi. E quindi in Sardegna noi, mentre a Roma festeggiano, diciamo questo. Poi la ricaduta a Roma dell'apertura del museo di Zaha Hadid ha portato ancora migliaia e migliaia di visitatori, e quindi soldi, incremento di lavoro, presenze turistiche. Voi dite: "Va beh, a Roma è facile", ma allora a me piace ricordare Bilbao, una città triste, niente a che vedere con Cagliari, una città che ormai soffriva il decadimento industriale, ma che cosa si sono messi a fare? Hanno fatto un ragionamento, e hanno detto: "Facciamo un investimento e mettiamo su il museo Guggenheim di Bilbao, e lo affidiamo con un concorso a Frank Gehry's", che appunto come sapete è uno degli architetti più importanti che esistono oggi nel mondo. Ecco, che cos' è successo? Hanno fatto quest'opera, hanno fatto un grande investimento, una città morta, e guarda caso cos' è successo? Che ci vanno 500 mila visitatori all'anno.
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE LOMBARDO
(Segue ESPA.) Quindi ecco il mattone che crea sviluppo, ecco il mattone che crea posti di lavoro, e su questo io oggettivamente spero che chi ci ascolta, gli imprenditori e i lavoratori sappiano, come ad esempio a Bilbao è stata fatta una grande opera di riscatto, attraverso dei lavori che hanno favorito il mattone, però il mattone non per fare come c'è scritto cui la casettina, demolizione e ricostruzione senza l'obbligo… per scempiare il nostro territorio, c'era un progetto di sviluppo con investimenti importanti a Cagliari, c'era un progetto di sviluppo da 220 milioni di euro, non solo per il Betile, ma per riqualificare e per rimettere apposto in maniera chiara, tutto il Masterplan di Sant'Elia e io lo voglio ricordare quindi per ridare abitazioni alle persone, e ridare dignità a quelle abitazioni che non hanno ancora avuto un investimento congruo. In quel periodo si parlava di 40 milioni solo su Sant'Elia, poi non parlo di tutti gli altri lavori, era un'occasione che per esempio a Roma è stata sfruttata dagli attuali amministratori di centrodestra, mentre a voi la responsabilità, al Comune di Cagliari prima di tutto, ma anche in Regione, di aver voluto affossare per Cagliari una chance così importante, un investimento da 220 milioni di euro con 1200 posti di lavoro previsti non per un anno, ma per diversi anni, per questa cosa. E' stata affossata! E quindi a me piace sottolineare questo, perché è bene che tutti sappiano che il centrosinistra non è che dice sempre no, ma il centrosinistra fa proposte serie, che però come dire hanno probabilmente una ricaduta rispetto alla prospettiva, rispetto a quello che succederà dopo, com'è successo a Bilbao con 500.000 presenze all'anno, che poteva essere anche un'occasione per Cagliari, e che invece non c'è stata, giusto perché ognuno si prenda le proprie responsabilità.

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