22 maggio 2010

I numeri non fanno la salute dei sardi, ma a volte dicono la verità

di Marco Espa, Vicepresidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Sardegna


Oggi l'assessore Antonello Liori si è esercitato a tentare di  spiegare ai sardi come la colpa dello stato attuale della gestione sanitaria dipendono non dall'incapacità di chi governa oggi, ma da chi ha governato in passato, il centrosinistra.

E' passato quasi un anno e mezzo da quando il centrodestra ha preso in mano le redini del governo della Regione. Ma sulla sanità, che assorbe quasi il 50% del bilancio regionale, le persone continuiano a non percepire alcun cambiamento in atto. Perciò, con i dati ufficiali alla mano, credo di poter fare chiarezza sui conti per dare un contributo non solo per i prossimi dibattiti o per la polemica politica ma per aumentare la qualità della sanità per i sardi. I dati, già pubblicati in maniera accorpata dal Sole 24 ore, sono quelli veri, pubblicati anche dal governo Berlusconi, consultabili da tutti e non solo in tavoli ristretti, e accessibili consultando le fonti ufficiali per gli anni 2001-06: accordo Regione Sardegna, Ministeri dell'Economia e della Salute (dati corretti con attribuzione di competenza per il rinnovo dei contratti); allegato 3, tab 17, http://www.regione.sardegna.it/j/v/66?s=1&v=9&c=27&c1=1249&id=4908, e per gli anni 2006-08: Ministero Economia, RGE 2009, vol II, tab SA.3  http://www.mef.gov.it/doc-finanza-pubblica/dfp.rgse.asp. Dai dati si evince che nei soli anni 2003 e 2004 (governo di centrodestra) il deficit raggiunse quasi 500 milioni di euro (475 per l'esattezza), lasciati in eredità alla giunta di centrosinistra. Un colpo quasi mortale per la sanità sarda che avrebbe dovuto imporre ticket ai cittadini. Il centrosinistra ha preferito proteggere i cittadini e affrontare un duro piano di risanamento, sottoposto a rigorosi controlli del Ministero che ha sempre approvato i piani di rientro predisposti, che aveva ridotto il deficit nel 2005 a 234 milioni di euro, nel 2006 a 129 milioni, nel 2007 a 22 milioni e nel 2008 a 130 milioni. Sia chiaro, sono dati certificati e pubblicati ques'anno dal Ministero capitanato da Giulio Tremonti, non dal centrosinistra. Ora apprendiamo che nel 2009, per 10 mesi governato dal centrodestra, si raddoppia il deficit e si ritorna a 225 milioni di euro. Prendiamo atto che, nel corso della verifica annuale, il Governo ha bocciato il piano di rientro 2007-2009 del deficit della sanita' predisposto dall'attuale amministrazione regionale. E' indubbiamente un grave smacco per il centrodestra e per l'assessore regionale della Sanità, non era mai successo negli anni di governo del centrosinistra. Ora il governo attende dicembre per una parola definitiva. Noi tifiamo ovviamente in favore dei sardi e della Sardegna. Chi amministra oggi però deve riferire in Consiglio perchè durante il suo governo il debito è disastrosamente raddoppiato rispetto al 2009, perchè i sardi non sentono alcun cambiamento del sistema sanitario e sul perchè la cosidetta riforma sanitaria della Giunta giace immobile in commissione Sanità. Non sarà che la riforma non è condivisa dalla stessa maggioranza, totalmente spaccata su questo argomento? Per questo chi governa oggi, prendendosi le sue responsabilità, smetta di dichiarare su un argomento cosi delicato che riguarda la pelle dei sardi, come preso da un riflesso pavloviano, "è tutta colpa di Soru e del centrosinistra". Le personeoramai sono consapevoli che è solo mettere le mani avanti, che stiamo tornando indietro. Lo dicono i dati ma soprattutto lo vivono sulla propria pelle i cittadini.

2 commenti:

Giampiero Maccioni ha detto...

Grazie per il chiarimento sui dati che dimostra la pervicace azione di questo governo nel nascondere la verità cambiando persino la evidenza dei documenti elaborati dal governo nazionale.
Colgo l'occasione per ricordarti l'emendamento sui trapianti e la necessità di mettere in campo una commissione che faccia chiarezza sulla grave situazione dei prelievi di organi e ponga in essere gli strumenti per risolverla.
Buon lavoro
Giampiero Maccioni
Presidente Associazione Sarda Trapianti

Annamaria Deidda ha detto...

Grazie, Marco per la lucidità e chiarezza dell'analisi. Da semplice utente della nostra sanità posso solo dire che durante la gestione Dirindin avevo avuto la percezione di un netto miglioramento dei servizi con la creazione di centri dedicati...(per esempio alle donne) che facevano ben sperare sulla nascita, nella nostra isola, di una situazione sanitaria all'avanguardia. Purtroppo ,poichè devo spesso utilizzare i nostri servizi , ho constatato che nel giro di un anno siamo ripiombati quasi nel terzo mondo. Ormai non è pensabile, in caso di urgenza , avere una consulenza se non a pagamento oppure, per chi non può...dopo circa SEI mesi!!!!!La situazione, è nuovamente precipitata ed ocorre urgentemente porvi rimedio. Credo che l'opposizione debba , come stai facendo tu, denunciare sistematicamente ed informare per cercare di far aprire gli occhi a chi ha creduto alle facili promesse del premier di una Nazione che sta precipitando nell'abisso .