Nella studio pubblicato ieri dal Sole 24 Ore, Cagliari risulta la città italiana che fa pagare la più alta tassa per lo smaltimento dei rifiuti (232 euro per ciascun abitante).
Qualunque Amministratore locale farebbe un serio esame di coscienza - pratica purtroppo in disuso - per individuare e correggere le carenze e gli sprechi che obbligano i cagliaritani a pagare una tassa il cui importo supera di oltre il 60% la media nazionale.
Carenze e sprechi che hanno portato Cagliari ad essere una delle città agli ultimo posti in Italia nella raccolta differenziata, e con un costo di raccolta dei rifiuti che è aumentato in modo esponenziale negli ultimi 6 anni (circa il 50%).
In questa situazione è davvero singolare che L’Assessore Cappellaci riesca a scaricare la responsabilità sulla Regione, per i costi del conferimento in discarica, e agli abitanti dell’hinterland che scaricherebbero i loro sacchetti dell’immondezza in città….
Dopo tanta demagogia fatta dal centro destra nei giorni scorsi sul problema della raccolta dei rifiuti, è evidente l’imbarazzo della Giunta Floris di fronte a dati così clamorosamente evidenti pubblicati da un giornale che notoriamente non è sovversivo.
Vorremmo ricordare, però, agli amministratori di centro-destra: a) che senza l’abbuono di 5 milioni di euro da parte della Regione la tassa a carico dei Cagliaritani sarebbe stata incrementata di altri trenta euro per ogni cittadino, b) che tutte le altre città della Sardegna (con gli stessi costi di discarica) hanno tassazioni molto inferiori; c) che non è vero che Cagliari produce rifiuti come una città di 260.000 abitanti a causa dei rifiuti “importati” dall’Hinterland.
I rifiuti prodotti nel 2006 a Cagliari ammontano complessivamente a 104.318 tonnellate (pari a Kg. 1,43 per abitante), mentre i rifiuti complessivi della Provincia ammontano a 297.656 (pari a Kg. 1,32 per abitante), con una differenza che non supera il 10% e che è in linea con i dati regionali.
Non sarebbe male se i nostri amministratori, oltre a lavorare alacremente per fare cambi di Assessorati e ipotizzare candidature per le elezioni nazionali, prendessero qualche iniziativa nei confronti delle famiglie più bisognose (essendo state eliminate le esenzioni), avviassero una seria lotta all’evasione fiscale, portassero la raccolta differenziata a livelli decenti, accelerassero le procedure del bando di gara per l’attribuzione del servizio di raccolta dei rifiuti.
Cagliari, 5 febbraio 2008
GRUPPO CONSILIARE DEL PARTITO DEMOCRATICO COMUNE DI CAGLIARI
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