E' quello che ha detto a Nuoro il 29 agosto Paolo Fresu (coordinatore dei comitati per Veltroni per la Sardegna) che si dimostra così non solo il più grande artista sardo contemporaneo vivente ma anche una persona molto positiva... e in politica non è facile!
Io c'ero, a sostegno della candidatura di Veltroni: è stato un incontro inaspettatamente fuori dalle regole, schietto, sincero, uno di quegli incontri senza astio ne guerre nascoste ma dove i protagonisti hanno detto la verità, quello che pensavano, anche Cabras, Soro e Soru.
Il merito secondo me è tutto di Paolo Fresu, del suo modo pacato di unire, rappresentato dalla sua performance finale dove con una nota della sua tromba ha "circondato" tutti i presenti: in un momento dove le cose potrebbero anche trasformarsi in una guerra senza quartiere, Paolo può rappresentare una grande risorsa par tutti, per fare in modo che le primarie siano un momento di confronto tra alleati, non una dimostrazione muscolare di nessuno contro nessuno...
Affidiamo a Fresu più responsabilità anche per le primarie del segretario regionale?
1 commento:
Concordo!
Le primarie rappresentano uno strumento di reale democrazia e partecipazione. Mi riferisco a primarie vere, dove più competitors si confrontano, dialogano, espongono posizioni diverse. Insomma, fanno crescere la società, obbligandola ad un confronto di opinioni che in politica spesso viene evitato.
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