Un forte richiamo alla Giunta regionale perché attui uno degli
obiettivi principali della riforma del sistema sanitario ovvero la
deospedalizzazione attraverso la realizzazione di case della salute
che meglio riescono a soddisfare i bisogni dei pazienti nellacomunità
di origine, è pervenuto stamane dai Consiglieri regionali del PD
Marco Espa e Francesca Barracciu per mezzo di una interrogazione
sull'inadeguatezza del finanziamento previsto per la realizzazione
della Casa della salute di Senorbì.
Nel documento indirizzato al Presidente della regione e all'Assessore
alla Sanità si evidenzia come inspiegabilmente nelle prime
deliberazioni di questo governo regionale sia stata rimodulata la
distribuzione delle risorse derivanti dal POR/FESR 2007/2013,
cancellando del tutto l'intervento per larealizzazione della Casa
della Salute di Senorbì che solo a seguito delle denunce del Partito
Democratico e le pressioni delle rappresentanze istituzionali e
politiche del territorio è stato in parte ripristinato per la quota
di 600 mila euro.
" E' evidente – hanno spiegato i Consiglieri Espa e Barracciu – che
tale somma è insufficiente per realizzare una struttura che è centrale
per il territorio della Trexenta e che rappresenta la localizzazione
ideale per servire adeguatamente i servizi sanitari ad un bacino di
utenza di circa 30 mila abitanti. E' quindi pertinente il nostro
richiamo alla Giunta regionale affinchè provveda con urgenza a
reperire le ulteriori risorse, circa 400 mila euro, perché si
realizzi senza ulteriori ritardi quanto è fondamentale per il
soddisfacimento di un servizio necessario e che deve essere adeguato".
Cagliari 20 Dicembre 2011
Segue testo integrale dell'interrogazione
INTERROGAZIONE URGENTE Marco Espa, Francesca Barracciu, con richiesta
di risposta scritta, sull'inadeguatezza del finanziamento per la Casa
della Salute di Senorbì
***************
I sottoscritti Consiglieri Regionali
Premesso che
l'Azienda sanitaria (ASL) n°8 di Cagliari eroga da diversi anni
prestazioni di assistenza sanitaria decentrata attraverso il
poliambulatorio di Senorbìche svolge e garantisce, attraverso questa
sede ospedaliera, a tutti i comuni della Trexenta un'azione
decongestionante grazie ad una efficace opera di intercettazione delle
necessità dei pazienti.
Considerato che
la riforma del Sistema sanitario regionale prevede, tra i suoi
obiettivi principali, la deospedalizzazione e l'aumento della
disponibilità dei servizi socio sanitari a favore degli anziani anche
attraverso la realizzazione di case della salute che meglio riescono a
soddisfare i bisogni dei pazienti nella loro comunità di origine.
Considerato che
con deliberazione n. 32/10 del 4.6.2008, era stato deciso di
utilizzare le risorse del POR FESR 2007/2013 per la predisposizione
del Programma regionale "Case della Salute" e che quel programma era
stato confermato dall'attuale Amministrazione regionale con 4
successive deliberazioni n. 26/7 del 24.5.2011; n. 33/47 del
10.8.2011; n. 39/58 del 23.9.2011 e n. 42/3 del 20.10.2011
Considerato che
nelle prime deliberazioni di questa Amministrazione regionale
inspiegabilmente, dietro proposta dell'Assessore regionale dell'igiene
e sanità e dell'assistenza sociale, ha rimodulato la distribuzione
delle risorse derivanti dal POR FESR 2007/2013 (deliberazione 24
maggio 2011, n. 26/27) cancellando l'intervento di realizzazione della
Casa della Salute di Senorbì e che solo nell'ultima deliberazione di
ottobre, a seguito della nostra interrogazione n. 663/A del 12.8.2011,
delle denuncie del circolo del partito democratico di Senorbì e su
pressione delle rappresentanze istituzionali e politiche del
territorio che hanno spinto il presidente Cappellacci ad assumere un
impegno formale a ripristinare il finanziamento, la Giunta ha
stanziato 600 mila euro per la Casa della salute di Senorbì.
Considerato che
la struttura di Senorbì è centrale per il territorio della Trexenta e
costituisce la localizzazione ideale per servire adeguatamente i
servizi sanitari a un bacino d'utenza di circa 30 mila abitanti e per
questo nel progetto originario era stato previsto il potenziamento dei
servizi esistenti nella struttura, con l'apertura di un centro dialisi
e l'ampliamento del servizio di radiologia.
Considerato che
lo stanziamento di 600 mila euro appare del tutto insufficiente a
raggiungere l'obiettivo e che per raggiungere gli obiettivi previsti
sarebbero necessari almeno altri 400 mila euro
Chiedono
di interrogare il Presidente della Giunta Regionale e l'Assessore
regionale Assessore dell'Igiene e Sanità e Assistenza Sociale per
sapere:
- se non ritenga necessario rimodulare il finanziamento già previsto
per la Casa della Salute di Senorbì, alla luce dell'analisi dei
servizi socio-sanitari dei quali necessita il distretto dei comuni
della Trexenta affinché venga tutelato il diritto alla salute dei
cittadini del territorio attraverso la realizzazione di una struttura
sanitaria fondamentale per il soddisfacimento di un servizio adeguato
con un bacino di utenza di circa 29.000 abitanti.
Cagliari, 20 dicembre 2011
obiettivi principali della riforma del sistema sanitario ovvero la
deospedalizzazione attraverso la realizzazione di case della salute
che meglio riescono a soddisfare i bisogni dei pazienti nellacomunità
di origine, è pervenuto stamane dai Consiglieri regionali del PD
Marco Espa e Francesca Barracciu per mezzo di una interrogazione
sull'inadeguatezza del finanziamento previsto per la realizzazione
della Casa della salute di Senorbì.
Nel documento indirizzato al Presidente della regione e all'Assessore
alla Sanità si evidenzia come inspiegabilmente nelle prime
deliberazioni di questo governo regionale sia stata rimodulata la
distribuzione delle risorse derivanti dal POR/FESR 2007/2013,
cancellando del tutto l'intervento per larealizzazione della Casa
della Salute di Senorbì che solo a seguito delle denunce del Partito
Democratico e le pressioni delle rappresentanze istituzionali e
politiche del territorio è stato in parte ripristinato per la quota
di 600 mila euro.
" E' evidente – hanno spiegato i Consiglieri Espa e Barracciu – che
tale somma è insufficiente per realizzare una struttura che è centrale
per il territorio della Trexenta e che rappresenta la localizzazione
ideale per servire adeguatamente i servizi sanitari ad un bacino di
utenza di circa 30 mila abitanti. E' quindi pertinente il nostro
richiamo alla Giunta regionale affinchè provveda con urgenza a
reperire le ulteriori risorse, circa 400 mila euro, perché si
realizzi senza ulteriori ritardi quanto è fondamentale per il
soddisfacimento di un servizio necessario e che deve essere adeguato".
Cagliari 20 Dicembre 2011
Segue testo integrale dell'interrogazione
INTERROGAZIONE URGENTE Marco Espa, Francesca Barracciu, con richiesta
di risposta scritta, sull'inadeguatezza del finanziamento per la Casa
della Salute di Senorbì
***************
I sottoscritti Consiglieri Regionali
Premesso che
l'Azienda sanitaria (ASL) n°8 di Cagliari eroga da diversi anni
prestazioni di assistenza sanitaria decentrata attraverso il
poliambulatorio di Senorbìche svolge e garantisce, attraverso questa
sede ospedaliera, a tutti i comuni della Trexenta un'azione
decongestionante grazie ad una efficace opera di intercettazione delle
necessità dei pazienti.
Considerato che
la riforma del Sistema sanitario regionale prevede, tra i suoi
obiettivi principali, la deospedalizzazione e l'aumento della
disponibilità dei servizi socio sanitari a favore degli anziani anche
attraverso la realizzazione di case della salute che meglio riescono a
soddisfare i bisogni dei pazienti nella loro comunità di origine.
Considerato che
con deliberazione n. 32/10 del 4.6.2008, era stato deciso di
utilizzare le risorse del POR FESR 2007/2013 per la predisposizione
del Programma regionale "Case della Salute" e che quel programma era
stato confermato dall'attuale Amministrazione regionale con 4
successive deliberazioni n. 26/7 del 24.5.2011; n. 33/47 del
10.8.2011; n. 39/58 del 23.9.2011 e n. 42/3 del 20.10.2011
Considerato che
nelle prime deliberazioni di questa Amministrazione regionale
inspiegabilmente, dietro proposta dell'Assessore regionale dell'igiene
e sanità e dell'assistenza sociale, ha rimodulato la distribuzione
delle risorse derivanti dal POR FESR 2007/2013 (deliberazione 24
maggio 2011, n. 26/27) cancellando l'intervento di realizzazione della
Casa della Salute di Senorbì e che solo nell'ultima deliberazione di
ottobre, a seguito della nostra interrogazione n. 663/A del 12.8.2011,
delle denuncie del circolo del partito democratico di Senorbì e su
pressione delle rappresentanze istituzionali e politiche del
territorio che hanno spinto il presidente Cappellacci ad assumere un
impegno formale a ripristinare il finanziamento, la Giunta ha
stanziato 600 mila euro per la Casa della salute di Senorbì.
Considerato che
la struttura di Senorbì è centrale per il territorio della Trexenta e
costituisce la localizzazione ideale per servire adeguatamente i
servizi sanitari a un bacino d'utenza di circa 30 mila abitanti e per
questo nel progetto originario era stato previsto il potenziamento dei
servizi esistenti nella struttura, con l'apertura di un centro dialisi
e l'ampliamento del servizio di radiologia.
Considerato che
lo stanziamento di 600 mila euro appare del tutto insufficiente a
raggiungere l'obiettivo e che per raggiungere gli obiettivi previsti
sarebbero necessari almeno altri 400 mila euro
Chiedono
di interrogare il Presidente della Giunta Regionale e l'Assessore
regionale Assessore dell'Igiene e Sanità e Assistenza Sociale per
sapere:
- se non ritenga necessario rimodulare il finanziamento già previsto
per la Casa della Salute di Senorbì, alla luce dell'analisi dei
servizi socio-sanitari dei quali necessita il distretto dei comuni
della Trexenta affinché venga tutelato il diritto alla salute dei
cittadini del territorio attraverso la realizzazione di una struttura
sanitaria fondamentale per il soddisfacimento di un servizio adeguato
con un bacino di utenza di circa 29.000 abitanti.
Cagliari, 20 dicembre 2011
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