12 giugno 2010

SLA - Sanità: interrogazione ESPA su protesta malati per mancata valutazione Regione progetto di assistenza

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

GRUPPO PARTITO DEMOCRATICO

COMUNICATO STAMPA

La civile e sacrosanta denuncia dei malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica, in particolare di Salvatore Usala (qui il video per conoscerlo), battagliero componente della stessa commissione, che lamentano il mancato seguito al progetto presentato dalla Commissione regionale SLA per responsabilità proprie dell'Assessorato regionale alla Sanità (qui leggi il loro appello "i malati SLA sono stanchi di promesse") , è sostenuta dalla decisa presa di posizione del Consigliere Regionale del Partito Democratico Marco Espa con una interrogazione urgente indirizzata al Presidente della Regione e all'Assessore alla Sanità Liori.

Marco Espa nel documento che è stato presentato oggi in Consiglio regionale, dopo aver richiamato il fatto che la Commissione regionale Sclerosi Laterale Amiotrofica - nominata nel Settembre del 2009 per definire i protocolli degli assistiti, per fornire sistemi di comunicazione e presidi appropriati alla gravità dei disturbi degli assistiti, nonché per definire i programmi di supporto alle famiglie e fornire consulenza su tematiche etiche e bioetiche - nei primi mesi del 2010 ha predisposto, consegnato e illustrato all'Assessore regionale alla Sanità il documento finale assistenziale oltre alle linee guida del registro epidemiologico, evidenzia che nessuna iniziativa è stata adottata dalla Giunta regionale per dar corso alle indicazioni contenute nel progetto.

Dopo il  fallimento delle politiche del Governo nazionale che avevano costretto Usala e altri quattro malati di SLA allo sciopero della fame, la Sardegna non puo attendere oltre: a giudizio del Consigliere regionale del PD, va garantita ai malati di SLA e alle loro famiglie il diritto a vedersi assicurato il massimo benessere psicofisico e sociale durante tutto il percorso evolutivo della malattia.

Pertanto la richiesta di Espa non può che essere ferma: conoscere quali sono i tempi di valutazione del progetto da parte della Giunta anche perchè si prevede che la spesa per il progetto definito dalla Commissione pur prevedendo degli incrementi è abbondantemente compensata dalla prevedibile drastica riduzione delle ospedalizzazioni.


Cagliari 12 Giugno 2010

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CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

QUATTORDICESIMA LEGISLATURA


INTERROGAZIONE 

INTERROGAZIONE URGENTE Marco Espa, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata attuazione del progetto elaborato dalla Commissione Regionale Sclerosi Laterale Amiotrofica .

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Il sottoscritto,

Premesso che

La Regione Sardegna, con Decreto Assessoriale n° 42 del 20 Settembre 2009, ha istituito la Commissione Regionale Sclerosi Laterale Amiotrofica che resterà in carica cinque anni e si occuperà di definire i protocolli degli assistiti, di realizzare un registro regionale della patologia, di fornire sistemi di comunicazione e presidi appropriati alla gravità dei disturbi degli assistiti, definire gli indirizzi applicativi delle norme vigenti per il riconoscimento dello stato di invalidità e handicap, creare una rete di tutela dei pazienti e delle famiglie, definire programmi di supporto alle famiglie e fornire consulenza su tematiche etiche e bioetiche.


Nel gennaio 2010 il lavoro della Commissione ha portato alla predisposizione di un documento ufficiale contenente le linee d'indirizzo in materia di cura e assistenza alle persone con SLA per assicurare il massimo benessere psicofisico e sociale al paziente ed alla sua famiglia, durante tutto il percorso evolutivo della malattia; indicando i percorsi ottimali di cura ed assistenza, in un'ottica di presa in carico globale e continua dei bisogni della persona e della famiglia.


Il presidente Dott. Vincenzo Mascia il 29 gennaio 2010 ha consegnato e illustrato all'Assessore regionale Assessore dell'Igiene e Sanità e Assistenza Sociale il documento finale assistenziale, oltre alla linee guida del registro epidemiologico;


Avendo appreso che

I malati di SLA hanno diffuso un comunicato stampa con il quale denunciano il fatto che la Regione, dopo aver ricevuto la documentazione per poterne valutare la compatibilità finanziaria, non ha però dato seguito al progetto presentato dalla Commissione regionale SLA, né ha adottato alcuna iniziativa in tal senso.

Chiede

di interrogare il Presidente della Giunta Regionale e l'Assessore regionale Assessore dell'Igiene e Sanità e Assistenza Sociale per sapere:

  1. Quando il progetto elaborato dalla Commissione regionale SLA verrà sottoposto alla Giunta per le necessarie valutazioni e per l'approvazione;

  2. Se non ritenga superabile il problema della la compatibilità finanziaria, considerato che la proposta transitoria non comporta aggravi e l'incremento dei costi del 25% a regime può essere abbondantemente compensato dalla prevedibile drastica riduzione delle ospedalizzazioni.



Cagliari, 12 giugno 2010



On. Marco Espa 


11 giugno 2010

La Newsletter di Marco Espa - domenica e lunedi andiamo tutti a votare!

Ciao a tutte e a tutti!

Sono reduce da un intenso dibattito in Consiglio Regionale. Ieri abbiamo spiegato in aula (più che ai colleghi consiglieri a tutti i sardi) come sull'eolico si giochi una partita che va ben oltre la questione energetica: il Presidente della commissione antimafia Beppe Pisanu ha dichiarato che interessi mafiosi sono già presenti in Sardegna attraverso capitali e società controllate.
Il centrodestra ha voluto bocciare il nostro ordine del giorno che chiedeva di esercitare il controllo come consiglio Regionale, di resistere, di mobilitarci...
 
Ora domenica e lunedi prossimo siamo chiamati ad esprimerci sul ballottaggio per l'elezione del Presidente della Provincia di Cagliari. Ho firmato un appello con tutti i consiglieri regionali del centrosinistra per invitare i cittadini al voto. Io voterò per Graziano Milia, votero senza se e senza ma per il centrosinistra.
 
Noi del centrosinistra abbiamo sicuramente un sacco di responsabilità, siamo molto rissosi, spesso disuniti, alcuni di noi sono lontani dai problemi quotidiani delle persone, chiusi nei palazzi o nei salotti buoni della politica dove si ritiene di prendere decisioni per tutti. Ho contestato e continuerò a contestare questo modo di procedere.
 
Ma ora la partita va ben al di là di questo. Abbiamo una filiera di governo del centrodestra che parte dal governo romano arrivando in Sardegna passando dalla Regione fino all'amministrazione di molti enti locali. Dobbiamo interrompere questa filiera che ha dimostrato in questi quindici mesi di governo di essere fortemente condizionata da decisioni prese in altre sedi. Ieri abbiamo invitato in Consiglio Regionale, con il nostro capogruppo Mario Bruno, il Presidente della Regione a  dimettersi, a lasciare l'incarico. Esclusivamente per motivi politici, per aver detto molto chiaramente che su un argomento cosi delicato come l'eolico di aver fatto incontri e nomine riguardanti la Sardegna su indicazione del suo segretario Nazionale.
 
Questo ci preoccupa molto. In Sardegna oggi governano altri. Spesso governano altri. Anche molti esponenti del centrodestra sardo mostrano grande insofferenza su questo anche se non possono pubblicamente pronunciarsi. Non ce lo possiamo permettere.
 
Sia chiaro, chi ha avuto il mandato popolare ha il diritto di governare. Ho molta stima e rispetto di vari esponenti del centrodestra che sono assolutamente bravissime persone. Ma l'imput che arriva da Roma, con Berlusconi che attacca ogni giorno l'Istituzione e la nostra Costituzione mette in crisi il sistema Paese, e quindi anche la nostra Sardegna. 

Per questo, anche per dare un forte segnale, andiamo a votare e votiamo centrosinistra.

Poi c'è un altro motivo. Se il centrosinistra dovesse vincere, 4 donne entreranno in Consiglio Provinciale tra cui Rita Corda, protagonista insieme a me di numerose battaglie contro la discriminazione e la parità di genere. Il suo appello lo leggete cliccando qui.

Un saluto a tutti e buon voto!
Marco

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4 giugno 2010

Consiglio Regionale: Interrogazione e comunicato di Marco Espa su relizzazione elettrodotto Cagliari Sud - Rumianca “Cagliari Sud – Rumianca ” nei Comuni di Capoterra, Assemini, Sarroch


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

GRUPPO PARTITO DEMOCRATICO


COMUNICATO STAMPA

Con una durissima presa di posizione - contenuta in una interrogazione urgente rivolta al Presidente della Regione e agli Assessori ai Lavori Pubblici e all'Ambiente sulla realizzazione da parte di Terna SpA dell'elettrodotto a 150 KV in cavo interrato "Cagliari Sud / Rumianca" - il Consigliere regionale del Partito Democratico Marco Espa fa emergere il totale disinteresse della Giunta regionale dei pareri negativi espressi dal Comune di Capoterra che giustamente, in relazione alla proposta della Terna spa per la realizzazione dell'elettrodotto, evidenzia il rischio idrogeologico determinato dall'attraversamento del cavo di due torrenti, Masone Ollastu e Rio San Girolamo interessati purtroppo dall'evento alluvionale dell'Ottobre del 2008.

Nel documento presentato stamane in Consiglio Regionale Marco Espa chiede quale logica di condivisione con le istituzioni locali è stata posta in essere dalla Regione Sardegna con la firma dell'intesa con la Terna spa per la realizzazione dell'elettrodotto e fa presente,inoltre, l'ambiguità delle decisioni della stessa Terna spa che per un verso ritiene non praticabili le alternative del percorso individuate dal Comune di Capoterra e soprattutto il passaggio a mare , per altro autorizza lo stesso passaggio a mare per i cavi di connessione a 150 KV di trenta pale eoliche off-shore da realizzare nel Golfo di Cagliari.

La richiesta del Cosigliere regionale PD è perentoria: di fronte a certe ambiguità e ai rilievi del Comune di Capoterra la Regione revochi in regime di autotutela il protocollo di intesa con la Terna spa e rafforzi il ruolo e i poteri dell'Ente Locale.


Cagliari 4 Giugno 2010

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CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

QUATTORDICESIMA LEGISLATURA



INTERROGAZIONE URGENTE Marco ESPA, con richiesta di risposta scritta, a seguito del Decreto di autorizzazione n° 239/EL-114/105/2010 del Ministero dello Sviluppo Economico, ai sensi dell'articolo 1 decreto legge 290 Agosto 2003, convertito con modificazione della legge 27 ottobre 2003, n. 290 e modificato dall'articolo1 , comma 26, della legge 23 Agosto 2004, avente per oggetto la costruzione e esercizio dell'elettrodotto a 150 kV in cavo interrato "Cagliari Sud – Rumianca " nei Comuni di Capoterra, Assemini, Sarroch , in Provincia di Cagliari.


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Il sottoscritto,

Premesso che

La Società Terna S.p.a – costituita in attuazione all'art 13 del D.lgs 16.03.1999 n° 79 (Decreto Bersani), è titolare delle attività di trasmissione e dispacciamento dell'energia elettrica nella Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale;

In data 29.11.2007 la Terna S.p.a ha presentato un progetto di massima per la realizzazione di un nuovo elettrodotto in cavo interrato a 150 kV tra le stazioni di Cagliari Sud (Sarroch) e la Rumianca (Assemini);

La suddetta Società ha previsto nel proprio Piano di Sviluppo 2006 un intervento di potenziamento della rete a 150 kV nell'area di Cagliari al fine di migliorare l'affidabilità del servizio di trasmissione dell'energia elettrica nella rete Sarda;

La legge 23.08.04 n°239 al comma 26 dell'articolo 1 prevede che la costruzione e l'esercizio degli elettrodotti facenti parte della rete nazionale di trasporto (RTN) dell'energia elettrica, nonché delle opere connesse e infrastrutture indispensabili all'esercizio degli stessi, siano soggetti a autorizzazione unica da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, previa intesa con la Regione interessata all'opera;

In data 05.02.08 con prot. N°3369 il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per la Competitività – Direzione generale per l'energia e risorse minerarie – Ufficio C3 distribuzione energia elettrica comunicava al Comune di Capoterra l'avvio del procedimento di "Autorizzazione alla costruzione e all'esercizio dell'elettrodotto a 150 kV Cagliari Sud Rumianca";

Il 1 Ottobre 2009, il Presidente della Terna S.p.a Luigi Roth e il Presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci firmavano l' avvio della collaborazione per lo sviluppo della rete elettrica di trasmissione mediante applicazione della valutazione ambientale strategica (VAS), e firmavano l' Intesa Regionale sull' elettrodotto in cavo a 150 kV Cagliari Sud – Rumianca necessaria per l'autorizzazione e realizzazione dell'opera, in una logica di condivisione con le istituzioni locali per lo sviluppo sostenibile delle infrastrutture elettriche.

Considerato che

Il Consiglio Comunale di Capoterra si è espresso negativamente sulla proposta di massima presentata da Terna S.p.a con delibera del Consiglio n° 2 del 17-3-2008 indicando possibili alternative per il passaggio del cavo a ridosso della nuova s.s. 195 Sulcitana in fase di realizzazione o in alternativa il passaggio via mare;

In sede di conferenza dei Servizi il Comune di Capoterra ha ribadito la posizione espressa con la deliberazione di C.C. n° 2/17-3-2008 aggiungendo una ulteriore alternativa con affiancamento dell'elettrodotto al gasdotto Casic (Pipe line);

In data 19/3/2009 la Terna S.p.a presentava una memoria scritta ritenendo non praticabili tutte le alternative proposte dal Comune di Capoterra;

In data 21/10/2009 la Terna trasmetteva al Comune di Capoterra il decreto prefettizio n° 34033 del 25/5/ 2009 di autorizzazione all'accesso ai fondi privati per gli opportuni rilievi progettuali.

Chiede

di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore dei lavori pubblici e l'Assessore della difesa dell'ambiente per sapere :

Quale logica di condivisione con le istituzioni locali sia stata posta in essere dalla Regione Sardegna con la firma dell'intesa con la Terna S.p.a per la realizzazione del elettrodotto in cavo a 150 kV Cagliari Sud – Rumianca;

Come sia stato possibile che nessuna delle alternative proposte dal Consiglio Comunale di Capoterra sia ritenuta praticabile dalla Terna S.p.a. In particolare si chiede come sia possibile che i cavi di connessione a 150 kV di trenta pale eoliche off-shore da realizzare nel Golfo di Cagliari abbiano ottenuto dalla Terna S.p.a la autorizzazione alla connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale e siano compatibili col passaggio via mare, ma non lo sia un solo cavo a 150 kV che unisce i due pontili di Rumianca e Sarroch;

Quale analisi da parte degli Assessorati Regionali competenti sia stata posta in essere prima di siglare l'intesa e considerare non praticabili le proposte del Consiglio Comunale di Capoterra;

Quali provvedimenti si siano adottati dalla Terna S.p.a per limitare il rischio idrogeologico determinato dall'attraversamento del cavo di due torrenti, Masone Ollastu e Rio S. Girolamo, interessati dall' evento alluvionale del 22 Ottobre 2008 in un'area a rischio Idrogeologico massimo H4. Il progetto di massima presentato da Terna S.p.a in data 29.11.2007 non considera la zona a rischio idrogeologico;

Se i lavori di Terna siano compatibili con i futuri interventi di messa in sicurezza del Rio S. Girolamo a cura dell'Assessorato Regionale ai LL.PP che coinvolgono territori nei quali abitano più di 10.000 persone;

Se la Regione voglia revocare in autotutela o modificare il protocollo d'intesa siglato con la Terna S.p.a, in particolare per rafforzare in un profilo di sussidiarietà Costituzionale ruolo e poteri all'Ente locale.

Cagliari, 4 giugno 2010



On. Marco Espa