25 agosto 2007

L’ho già detto e lo ripeto: occorre un clima sereno...

....questo dice Siro Marrocu nelle pagine della Nuova Sardegna di oggi. Quanto sono d'accordo!

Non entro nel merito delle decisioni interne dei DS (almeno fino al 15 ottobre quando DS e Margherita e PS non esisteranno più...!)
Mi chiedo: a cosa servirebbe far scoppiare la rissa?
Per questo giudico molto positive le dichiarazioni di questi giorni del capogruppo dei DS in Consiglio Regionale, in particolare il suo appello a scelte unitarie basate sullla prosecuzione di un percorso di rinnovamento.
Il PD ha un senso se c'è un reale rinnovamento (e ringiovanimento, dico io) della classe dirigente e dei metodi del nuovo partito, basati su contenuti prima che su assetti di qualsiasi natura.
E' quello che sostiene Walter Veltroni a livello nazionale, e che sostengo. Dobbiamo tutti essere conseguenti, credo.

24 agosto 2007

Finalmente a Cagliari il Parco di Tuvixeddu (comunicato stampa)

Finalmente il Parco di Tuvixeddu: la delibera della Giunta regionale apre una grande possibilità per il Comune di Cagliari. Che il Sindaco non se la faccia sfuggire.

Nasce un grande parco ambientale e fioccano le polemiche: un non senso.

Il passo è compiuto: la delibera della giunta apre uno scenario di rilancio archeologico e turistico nel cuore della città.

Ma è importante capire che ruolo ora vuole svolgere l'amministrazione della città, nel momento in cui appare sempre più evidente che l'accordo di programma su Tuvixeddu (giusto o sbagliato che fosse, secondo noi era sbagliato) era in contrasto con la sensibilità ambientale e culturale sempre più estesa nella Regione e a Cagliari, come giustamente Legambiente ha sottolineato. L’Ulivo è stato il primo in Consiglio comunale a sollevare il problema. Ricordiamo non solo l’azione della giunta Soru ma anche la presa di posizione del presidente della Provincia Graziano Milia e del Ministro Rutelli.

Ci sarà solo contrapposizione? Assisteremo di nuovo a imbarazzanti conferenze stampa dove la giunta di centrodestra si siede al tavolo dei contestatori della regione insieme ai privati (che hanno diritto a difendere i loro interessi, ma non sono la pubblica amministrazione)?

Noi speriamo proprio di no. Il sindaco dovrebbe, a nostro avviso, essere il più felice per questa deliberazione della Regione: in questo modo si promuove un parco di enorme valore storico-culturale nella città da lui governata ed è curioso che un'amministrazione che ha fatto del ruolo di Cagliari nel Mediterraneo un suo cavallo di battaglia non colga la straordinaria attrattiva che può esercitare la più grande necropoli punica del Mediterraneo; né si può pensare che sia sufficiente salvare le tombe e costruirci tutt'intorno una corona di palazzi. Oggi Cagliari ha la straordinaria opportunità di ridisegnare completamente il proprio futuro: le grandi aree dismesse grazie all'accordo fra la Regione e il ministero della Difesa, possono rappresentare quello che per Milano e per Torino hanno rappresentato Bicocca o il Lingotto. Ripensare Cagliari, per una classe dirigente che voglia essere tale non è soltanto un problema urbanistico; significa ripensare la città a partire dalle sue risorse umane, contrastando il suo spopolamento e invecchiamento; significa fare una politica di sviluppo che ricomponga le fratture fisiche ma anche sociali, economiche e ambientali. Noi crediamo che si possa aprire una bella stagione per Cagliari. In alleanza tra istituzioni, non in contrapposizione.

Marco Espa

Capogruppo del Gruppo Ulivo al Comune di Cagliari

22 agosto 2007

Partito Democratico: Soru o ....?


Una prima riflessione a caldo.
Dopo la partecipata assemblea di ieri a Santa Cristina (c'ero anch'io con alcune amiche e amici) qualcuno si chiede cosa faranno i DS e la Margherita contro Soru.
Mi chiedo: perchè contro?
Ieri Soru ha dato la sua disponibilità a confrontarsi concretamente sui contenuti del futuro PD sardo. Non ha parlato ne di assetti ne di posizioni legate alle appartenenze o alle provenienze.
Mi sembra un'ottima cosa, un bell'inizio. Prima di tutto i contenuti, a me da sempre molto a cuore. E' una posizione che condivido molto e che spero permei tutte le candidature che ci saranno da adesso in poi.
Personalmente poi spero che tutte le candidature anche in Sardegna siano trasversalmente contaminate, con spirito ulivista, cosi come accade sul livello nazionale con Veltroni (che io sostengo) la Bindi (che conosco personalmente e gode di tutta la mia stima politica e istituzionale), Letta (ha fatto benissimo a candidarsi, arricchisce il dibattito con un tocco generazionale), con tutti gli altri candidati e non siano espressione di questo o di quel partito.
Ho sentito le dichiarazioni al TG3 Sardegna di Antonello Cabras (che annunciava altre candidature), mi sembrano molto serie e che tendono a svelenire il clima, se ce ne fosse bisogno.
Anche le dichiarazioni di Antonello Soro mi sono sempre sembrate costruttive, ne condivido molti aspetti, in particolare per ciò che ha dichiarato a Giorgio Melis (per leggerle clicca qui)

Comunque...ben vengano tante candidature, sempre ricordandosi di due cose:

  1. è una competizione tra alleati, non tra avversari
  2. parliamo prima di tutto di contenuti

Dare la propria disponibilità spero serva proprio a questo, a definire il partito che vogliamo in Sardegna.
A me piacerebbe molto partecipato e "sociale" ma.... ne riparliamo un'altra volta.

21 agosto 2007

Cosa avevo detto di Soru candidato segretario del PD in Sardegna

il 18 agosto 2007 avevo scritto
.....sulla candidatura di Renato Soru a segretario Regionale del PD? Per adesso non vedo fioccare candidature per questo ruolo. Comunque non credo si possa dire “siccome non si è candidato Prodi non si deve candidare Soru” è Prodi che ha scelto di non candidarsi, mica gli è stato impedito.… il gioco ad escludere non serve, come ha insegnato l’esperienza delle primarie a Cagliari.

Ricordiamoci che la sfida delle primarie è o deve essere una positiva sfida tra alleati, non tra avversari. La guerra non serve a nessuno.

E’ una decisione che ovviamente in ultima analisi spetta a Soru, come a chi deciderà di candidarsi per quel ruolo. Personalmente credo che la candidatura del presidente (se deciderà di candidarsi) sia un’ottima cosa di per se (sono convinto tra l’altro che sia Veltroni che la Bindi (con Parisi) che Letta la vedano favorevolmente) che potrebbe servire a rafforzare il centrosinistra in Sardegna....

18 agosto 2007

Eutanasia: una riflessione

IL BETILE? UN VERO GIOIELLO, MOTORE DI SVILUPPO PER TUTTA LA CITTA’



IL BETILE? UN VERO GIOIELLO, MOTORE DI SVILUPPO PER TUTTA LA CITTA’

e primo passo per l’abbattimento del muro di Berlino che esiste di fatto tra Cagliari e il quartiere Sant’Elia.

32 MILIONI DI EURO PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANA DI SANT’ELIA NON LI AVEVA MAI STANZIATI NESSUNO, ED E’ UN RISULTATO PER NIENTE DOVUTO MA UNA CONQUISTA CHE CI APPARTIENE, DA NOI CONSIGLIERI DELL’ULIVO GIA’ PARTITO DEMOCRATICO, A RENATO SORU, A CARLO MANNONI A TUTTO IL CENTROSINISTRA REGIONALE.

CREDO CHE CAGLIARI SIA “INSULTATA” PIUTTOSTO DA POLITICHE SENZA RESPIRO COME LE FAMOSE BS3 CON ASTERISCO, L’ABBANDONO DELLE PERIFERIE, LA MANCANZA DI UNA POLITICA COMUNALE DEL CENTRODESTRA SULLA CASA PER TUTTI, ANCHE PER IL CETO MEDIO(E NON SOLO DI CHI PUO’ PAGARE 4000 EURO AL METRO QUADRO) IN CITTA’.

Ho Grande rispetto per il parere personale dell’amica segretaria provinciale della Margherita Valentina Sanna ma devo intervenire perché queste politiche (lo dico con orgoglio) sento che appartengano a tutto l’Ulivo cagliaritano.

Come è noto il gruppo Comunale dell’Ulivo in consiglio comunale a Cagliari ha un parere pubblico totalmente diverso. Credo che anche il segretario cittadino della Margherita (che rappresenta ufficialmente il partito in città) abbia un parere molto diverso.

Dico questo perché.. l’ho già detto in pubblico, non solo in Consiglio comunale ma anche nelle manifestazioni pubbliche organizzate dal gruppo dell’Ulivo. Le abbiamo tenuto a Cagliari il 27 novembre scorso al t hotel con 500 persone e a Sant’Elia, in oratorio voglio sottolineare, a Gennaio, con la partecipazione di più di 300 abitanti del quartiere che hanno applaudito con convinzione l’esposizione dei progetti di riqualificazione insieme al Presidente Soru e all’assessore Carlo Mannoni, con uno strepitoso successo di pubblico.

Le politiche di riqualificazione urbanistica ci appartengono: il Betile, la riconquista delle servitù militari, la salvaguardia ambientale di tuvixeddu, i 32 milioni di euro investiti per la casa a sant’elia la manifattura tabacchi sono conquiste della capacità di governo del presidente Soru, della giunta regionale e di tutto il centrosinistra regionale, ma anche dell’Ulivo cagliaritano.

Il betile è il riscatto di sant’elia, il primo passo verso l’integrazione della zona più emarginata di cagliari. Il contenitore (il betile) sarà probabilmente più importante del contenuto e attirerà centinaia di migliaia di visitatori. Sarà un bene architettonico in un contesto ambientale irripetibile: sarà un investimento strategico, anche guardando a esperienze già realizzate in altre città. Pensiamo per esempio a Bilbao, una città che dopo una fase di declino legato alla crisi delle sua economia industriale, ha ricostruito una propria vocazione e un percorso di crescita e di nuova immagine internazionale. Non c’è dubbio che il rilancio di Bilbao abbia trovato una rappresentazione, a livello locale e internazionale, nell’immagine del museo Guggenheim realizzato da Frank Gehry, una delle architetture contemporanee più note in tutto il mondo. Una grande opera architettonica – e un sapiente marketing urbano – hanno riscattato Bilbao dal rischio di marginalizzazione e declino; perché Cagliari non dovrebbe cogliere le opportunità rappresentate dalla valorizzazione dei suoi gioielli architettonici e dalla realizzazione del betile che non potra’ che essere motore di sviluppo?
Il problema è che occorre una strategia complessiva, all’interno della quale il marketing urbano sia integrato nell’insieme delle politiche di sviluppo di una città come Cagliari. Una strategia che dal 2001 la Giunta Floris non ha minimamente mostrato di avere.

Sulla candidatura di Renato Soru a segretario Regionale del PD? Per adesso non vedo fioccare candidature per questo ruolo. Comunque non credo si possa dire “siccome non si è candidato Prodi non si deve candidare Soru” è Prodi che ha scelto di non candidarsi, mica gli è stato impedito.… il gioco ad escludere non serve, come ha insegnato l’esperienza delle primarie a Cagliari.

Ricordiamoci che la sfida delle primarie è o deve essere una positiva sfida tra alleati, non tra avversari. La guerra non serve a nessuno.

E’ una decisione che ovviamente in ultima analisi spetta a Soru, come a chi deciderà di candidarsi per quel ruolo. Personalmente credo che la candidatura del presidente (se deciderà di candidarsi) sia un’ottima cosa di per se (sono convinto tra l’altro che sia Veltroni che la Bindi (con Parisi) che Letta la vedano favorevolmente) che potrebbe servire a rafforzare il centrosinistra in Sardegna.

Marco Espa

Capogruppo dell’Ulivo in Consiglio Comunale