Erano morti anche a
Capoterra, nel 2008, e prima a Villagrande Strisaili. Ma a quanto pare
quelle stragi lontane nel tempo ora contano meno. E così lo Stato prende
i fondi già strappati alla burocrazia per rimediare alle alluvioni del
passato, e li dirotta sulle emergenze di oggi. Per seppellire i morti
nuovi usano i soldi dei morti vecchi, e la chiamano legge di
stabilità.«È una guerra tra poveri che i sardi non possono accettare»,
attacca l'assessore ai Lavori pubblici Angela Nonnis, 24 ore dopo
l'allarme lanciato dal consigliere regionale del Pd Marco Espa.
L'assessore stava esaminando da qualche giorno la questione: ora può
confermare la ricostruzione dell'esponente democratico e rinforzarne
l'appello. «Per la sicurezza delle zone flagellate dall'ultimo disastro -
chiede Nonnis - governo e Parlamento trovino fondi aggiuntivi, li
tolgano da altri capitoli di bilancio, ma non si pensi di trasferire
stanziamenti già destinati ad altre emergenze».I FATTI La legge di
stabilità assegna 27,6 milioni per la «ricostruzione e ripresa
economica» delle zone colpite dalla recente alluvione. Vengono prelevati
dalla contabilità speciale assegnata al commissario straordinario per
il dissesto idrogeologico, Efisio Orrù. La norma (approvata al Senato,
non ancora alla Camera) lo dice chiaro. Parla di «risorse non
impegnate». Quel che ancora non si era capito, e che Espa ha evidenziato
per primo, è che i 27,6 milioni costituiscono l'intera disponibilità
del conto.Somme già programmate per sanare i territori di Capoterra e
Villagrande, ma anche Muros, Bosa e altri. Lavori utili a evitare nuovi
disastri e nuove croci, e in un caso (Capoterra) già appaltati, anche se
non ancora iniziati. Gli altri potrebbero essere appaltati rapidamente:
ma proprio il fatto che siano soldi già pronti fa sì che vi si ricorra
come a un bancomat, per la nuova emergenza.Beffa ulteriore: sono in gran
parte fondi già della Regione. L'accordo di programma firmato col
ministero dell'Ambiente nel dicembre 2010 prevedeva un piano da 70
milioni, di cui 36 ministeriali e 34 regionali. Ma il ministero finora
ha trasferito nel conto speciale meno di 15 milioni (e solo a fine
2012). Se la legge di stabilità non sarà modificata alla Camera, tutti
gli interventi per Capoterra, Villagrande e così via saranno rinviati e
si dovrà ripartire con la caccia alle risorse.IL CASO «Questi errori -
protesta Marco Espa - sono figli anche della lentezza della spesa del
commissario, che era stato nominato per accelerare proprio la spesa, con
poteri straordinari. Cambiamo sistema: troviamo un unico commissario
che sfrutti le risorse già disponibili e quelle stanziate ora dal
governo».Orrù non replica, ma ambienti della burocrazia regionale fanno
notare che anche il commissario era bloccato dal patto di stabilità.
Infatti il testo del Senato concede, oltre ai 27,6 milioni, altri 23 non
come nuove risorse, ma semplicemente liberandoli dal patto.«Le risorse
destinate a Capoterra, e a tante altre aree della Sardegna colpite da
alluvioni negli anni passati, non si toccano», ribadisce l'assessore
Nonnis, che spera in una correzione alla Camera. Luciano Uras, senatore
di Sel della commissione Bilancio, ricorda che inizialmente l'unica
concessione era lo sblocco del patto di stabilità: solo per le proteste
dei parlamentari sardi erano spuntate altre risorse, tra cui 50 milioni
per il 2015. Quanto all'allarme dell'assessore, «confido che sia privo
di fondamento: se governo e relatori hanno detto alla commissione cose
non vere sulla piena disponibilità delle somme sarebbe un fatto
gravissimo, offensivo per la Sardegna». Uras auspica comunque che alla
Camera spuntino nuove risorse per l'alluvione: «Ma anche la Giunta
faccia la sua parte, come nel 2008».Giuseppe Meloni
Comunicato stampa del 1
dicembre 2013
Espa (PD): Alluvione,
il mio allarme lanciato ieri sulla possibile distrazione di fondi GIA DESTINATI
per altri territori purtroppo era fondato e anche la
Regione conferma.
Il comma 70 dell’art. 1 della Legge di stabilità – votato
all’unanimità da tutti i partiti nessuno escluso di maggioranza e opposizione -
va cambiato nella lettura alla Camera dei deputati. Non si possono prendere i
soldi dal fondo del Commissario Straordinario per il dissesto idrogeologico,
sono fondi gia della Sardegna e già finalizzati a lavori urgentissimi. Il
Governo trovi altri fondi per coprire il comma 70.
Si deve rimediare con lo stesso spirito unitario che ha portato a quel testo di
legge:
Ma questi errori sono figli anche della
lentezza della spesa del Commissario, che era stato nominato per accelerare
proprio la spesa, con poteri straordinari. Cambiamo sistema: troviamo un unico
Commissario che dia gambe a tutti i milioni di risorse gia disponibili, insieme
ai milioni di euro stanziati dal Governo per l’alluvione di novembre 2013.
E fuori dal Patto di stabilità. C’è di mezzo la vita delle
persone.
Non solo Capoterra (che ha una destinazione gia programmata di
quasi 18 mil. di euro) e Villagrande Strisaili
(con 4 mil e 300 mila gia programmati)
ma anche i comuni di Muros, Ballao, Budoni, Liori San Paolo, Padru, san
Teodoro, Siniscola, Orosei, Posada, Torpè, Bosa (vedi tabella rischiano di vedere in fumo i primi lavori di
messa in sicurezza se il testo della Legge di stabilità rimarrà identico.
Qui sotto lo schema di ciò che è stato gia programmato con i soldi del fondo
del Commissario che la legge di stabilità rischia di annullare per trasferirli
agli interventi per l’alluvione di quest’anno.
“ e’ ovviamente assurdo che i soldi cosi sudati e attesi dalle popolazioni
colpite nei precedenti eventi disastrosi possano essere dirottati per altre
alluvioni, è chiaro che c’è stato un brutto errore nella formulazione del comma
70 e che bisogna porre rimedio immediatamente con un nuovo testo nel passaggio
alla Camera della Legge di Stabilità, Faccio appello ai deputati sardi per
l’immediata correzione del problema in sede legislativa, con il reperimento di
altre risorse.”
Immaginiamoci che il primo lotto dei lavori di 11 milioni di euro è già
appaltato, mica si può ( anche se si volesse) tornare indietro.
qualcuno negli uffici del ministero ha fornito dati sbagliati. Ma il problema è
anche nostro: non posso, senza fare alcuna polemica, che dopo i primi mesi seguenti
l’alluvione del 2008, con iniziative dell’ex giunta e del consiglio intero che
hanno dato ristoro in meno di un mese agli alluvionali, il successivo
Commissario Ugo Cappellacci non ha esercitato i suoi poteri straordinari per
velocizzare la spesa. Anche l’attuale Commissario, l’ex prefetto Efisio Orru,
persona degnissima, nominato proprio per velocizzare la spesa, non ha proceduto
con celerità ed esercitando i suoi poteri (se no a che serve un commissario)e a
Roma hanno capito che avesse a disposizione un fondo da 27,6 mil. di euro
intonsi. Invece i lavori sono necessari e programmati e i territori apettano
con ansia che si inizino i lavori.
Per questo, propongo che il Governo, d’accordo con la Regione, nomini un
commissario unico per la spesa in emergenza e per la ricostruzione, dandogli
strumenti reali, di personale e giuridici, che gli permettano di spendere i
centinaia di milioni a disposizione nel
piu tempo possibile. Lascia basitiche, è solo un esempio, in passato Bertolaso
era riuscito in soli & mesi esercitando i poteri del Commissario, a
costruire piscine e quan’altro per i campionati europei di nuoto a Roma: credo
che proprio per l’emergenza messa in sicurezza il nuovo Commissario unico, che
deve essere assolutamente interventista e senza paura di rischiare nei limiti
consentiti dal suo mandato, DEBBA ASSOLUTAMENTE VELOCIZZARE LA SPESA con i suoi
poteri straordinari. Se no non se ne esce fuori.
COMUNE
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LOCALITA'
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TITOLO INTERVENTO
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Trasferimenti alla
Contabilità Speciale
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Note
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Muros
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Valle Rio Mascari
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Frana linea ferroviaria
Sassari - Chilivani località a valle del rio Mascari - 1° LOTTO
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2.300.000,00
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Trasferiti dalla Regione
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Ballao
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Ballao
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Interventi di mitigazione
del rischio idrogeologico
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Budoni
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Agrustos, Tamarispa e
Berruiles
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Loiri Porto San Paolo
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Porto San Paolo
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Padru
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Padru
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SanTeodoro
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L'Alzoni
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Siniscola
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Siniscola
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Orosei
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Orosei - Centro abitato
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Interventi per la
mitigazione del rischio idraulico nel bacino del fiume Cedrino a valle della
diga Pedrae'Othoni 2° Stralcio - 1° LOTTO
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Posada
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Monte Longu
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Interventi per la
mitigazione del rischio idraulico del bacino del rio Posada a valle della
diga IsMaccheronis - 1° LOTTO
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Torpè
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Torpè
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Orosei
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Orosei - Fiume Cedrino
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Villagrande Strisaili
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Abitato e frazione
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Sistemazione idrogeologica a
protezione dell'abitato e della frazione di Villanova - compresi interventi
di delocalizzazione di infrastrutture pubbliche ed edifici privati.
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€ 3.000.000,00
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Trasferiti dal Ministero
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€ 1.300.000,00
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Trasferiti dalla regione
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Capoterra
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Frazioni interessate dal Rio
San Girolamo e Rio Masone Ollastu
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Capoterra - Sistemazione
idraulica del Rio San Girolamo - Masone Ollastu, compresi i compluvi minori.
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6.000.000,00
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Trasferiti dal Ministero
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11.178.212,56
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Trasferiti dalla Regione
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600.000,00
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Trasferiti dalla Regione
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Bosa
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Bosa
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Interventi per la
mitigazione del rischio idraulico della città di Bosa- 2° Stralcio - 1° LOTTO
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1.223.312,00
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trasferiti dal Ministero
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interventi altri
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2.000.000,00
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trasferiti dal Ministero
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Totale Fondo
Contabilità speciale Commissario Straordinario (ORRU’)
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€ 27.601.524,56
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