11 agosto 2011

Sanità, la vergogna del Cup. L'On. Espa (Pd) al presidente Cappellacci: "Vi abbiamo avvertito sei mesi fa"


COMUNICATO STAMPA

Sanità, la vergogna del Cup. L'On. Espa (Pd) al presidente Cappellacci: "Vi abbiamo avvertito sei mesi fa"


Cagliari, 11 agosto. "Il Cup non funziona, ha detto ieri il presidente Cappellacci,  peccato che se ne accorga sei mesi dopo la nostra interrogazione, caduta nel nulla, sulla vergogna delle disfunzioni del Centro unico di prenotazione, gestito dalla sua Giunta regionale (Interrogazione N. 499/A  (Espa), con richiesta di risposta scritta, sul malfunzionamento del numero unico regionale di prenotazione sanitaria 1533 e dei CUP (Centri unificati di prenotazione)".  Lo ha affermato l'on. Marco Espa, consigliere regionale del Pd e vicepresidente della Commissione Sanità dopo le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Regione, che hanno evidenziato il malfunzionamento del Cup. "Sembra che il presidente riveli alla stampa un fatto inaudito, parlando dei disagi in Sanità noti a tutti i sardi, eppure l'indagine che dichiara di aver fatto personalmente l'avevamo fatta noi a febbraio scorso. Singolare. Se ci avesse ascoltato avrebbe risparmiato sei inutili mesi di disagi e di attese per i malati sardi".
"Avevamo indagato, noi stessi, prima di presentare l'interrogazione – ha proseguito l'on. Espa - per cercare di capire quali fossero i tempi di risposta del servizio: un fallimento totale,  delle 67 telefonate, effettuate in 7 giorni, nessuna aveva avuto riscontro positivo. Per questo motivo – ha spiegato ancora il vicepresidente della Commissione Sanità - avevamo interrogato il Presidente chiedendo un'immediata soluzione per rendere fruibile un servizio, che potrebbe essere di eccellenza. Un servizio che dovrebbe snellire le liste d'attesa. Il Presidente, però, non ci ha voluto ascoltare.
Oggi scopriamo che il Presidente ha fatto le sue indagini personali, ma non indica ancora le soluzioni. Non era necessario: poteva ascoltarci. Le indagini le avevamo già fatte noi e, se avesse preso atto della nostra denuncia, non avrebbe perso tempo e si sarebbe potuto adoperare per eliminare questo malfunzionamento. 
Le Istituzioni e l'opposizione servono anche a questo. Farebbe meglio, ci permettiamo di dirgli, ad ascoltare di più le denunce dell'opposizione, che, come è dimostrato, riguardano cose concrete, problemi reali, come quello della salute dei sardi e del loro diritto alle cure. Non avremmo buttato tutti questi mesi senza trovare soluzioni urgenti a un problema che crea seri disagi ai sardi. Basta – ha concluso l'on. Espa - con le perdite di tempo, dunque, i cittadini hanno il diritto di accedere alle cure sanitarie in tempi rapidi e certi: adesso vogliamo vedere i risultati". (E.L.N.)


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 499/A
INTERROGAZIONE ESPA, con richiesta di risposta scritta, sul malfunzionamento del numero unico regionale di prenotazione sanitaria 1533 e dei CUP (Centri unificati di prenotazione).
***************
Il sottoscritto,
premesso che le prestazioni specialistiche e diagnostiche ambulatoriali prescritte devono essere prenotate secondo le seguenti modalità:
- telefonicamente, tramite il numero unico regionale di prenotazione sanitaria 1533;
- telefonicamente, tramite i CUP;
- di persona, recandosi negli sportelli appositamente dedicati nelle ASL, nelle aziende ospedaliere e negli ospedali in genere;

avendo appreso che:
- dal mese di dicembre 2010 gli utenti che chiamano il centro unificato hanno grandissime difficoltà ad ottenere risposta;
- di conseguenza il carico di richieste si ripercuote sui centri unificati di prenotazione con l'effetto che tutti gli operatori risultano sempre occupati e le chiamate degli utenti vengono sistematicamente disconnesse,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza di tale malfunzionamento del numero unico regionale di prenotazione sanitaria 1533 e dei CUP;
2) non ritengano opportuno destinare maggiori risorse umane ai centri unificati di prenotazione, in modo da garantire ai cittadini un servizio efficiente;
3) non ritengano indispensabile attivare un servizio di attesa per le chiamate, in modo da consentire agli utenti che non riescono a mettersi immediatamente in contatto con l'operatore di non perdere la priorità acquisita.
Cagliari, 10 febbraio 2011

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