7 maggio 2012

ESPA - Referendum e riforme istituzionali: adesso è l'ora di Cagliari città metropolitana.

Referendum: adesso è l'ora di Cagliari città metropolitana. L'esito del referendum diventa una grande opportunità.

Mai come ora l'esito del referendum, in particolare visto l'esito di quello sulle provincie, ci obbliga a raccogliere la sfida di creare a Cagliari la città metropolitana. Una forte città metropolitana. Con servizi efficienti e coordinati a misura di ogni cittadino, nemmeno un euro può essere più sprecato. È una realtà già insita nella sensibilità dei cittadini dell'area vasta.  Mai come ora un area contigua di 400 mila persone ha bisogno di razionalizzazione, di coordinamento, di efficienza, nella partecipazione e valorizzazione delle identità e autonomie di ogni territorio ma contro ogni campanilismo.
Che il Consiglio Regionale cominci l'iter del progetto di legge ( il 
PL N. 387 - MELONI Marco - ESPA - PORCU - Disposizioni per l'istituzione della Città metropolitana di Cagliari), che nei territori se ne inizi a discutere liberamente e concretamente.
L'esito del referendum, al di là che certifica il fallimento totale del centrodestra, dal Presidente Cappellacci ai Riformatori, che nonostante una maggioranza bulgara non sono riusciti a fare ad oggi uno straccio di riforma istituzionale - ricordo il taglio di migliaia di enti inutili, di posti in consigli di amministrazione, di taglio ai costi della politica avvenuti nella precedente legislatura -, ci pone di fronte alla necessità di rivedere l'assetto istituzionale degli enti territoriali. Lo sostengo, insieme a molti altri, da anni, prima in Consiglio Comunale e oggi in Regione: è l'assetto ideale per dare ai cittadini servizi più efficienti, meglio rispondenti alle loro esigenze di vita e con costi notevolmente ridotti (perché razionalizzati) per le casse pubbliche. Nei giorni scorsi abbiamo presentato insieme a Marco Meloni (primo firmatario) e Chicco Porcu un progetto di legge. E' una proposta aperta che ha l'obiettivo di chiamare tutti i protagonisti (politici e istituzionali) a riflettere su quella che sarebbe una novità assoluta nel panorama istituzionale sardo. E' urgente dare avvio alla discussione sul PL in Consiglio regionale e, con  essa, aprire la discussione nei comuni coinvolti. Non si tratta di togliere poteri e autonomia decisionale ai singoli comuni, ma di metterli insieme per decidere le strategie amministrative di un'area in cui risiedono 400 mila persone. Cittadini e cittadine che già oggi, quotidianamente, la vivono, la sentano e la attraversano, per ragioni di vita e di lavoro, come una realtà inscindibile della loro quotidianità: è arrivato il momento che anche le istituzioni e l'amministrazione diventino capaci di dare le risposte giuste alle loro nuove domande.

Marco Espa
Consigliere Regionale PD

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